Il crollo del turismo: 100 miliardi in fumo nel 2020

Il crollo del turismo: 100 miliardi in fumo nel 2020

Il crollo del turismo italiano: 100 miliardi in fumo nel 2020 e 65 milioni di presenze in meno d’estate.

ROMA – Il crollo del turismo italiano è certificato dall’ultima indagine condotta da Swg e Confturismo, come spiegato da Luca Patanè. “A fine marzo ipotizzavano una perdita di valore della produzione del turismo nel 2020 nell’ordine dei 100 miliardi di euro – ha sottolineato il presidente di Confturismo-Confcommercio riportato da La Repubblica sembrava una visione drammatica ma ogni giorno che passa ci avviciniamo sempre più alla sua concretizzazione“.

“Con il Recovery Fund si può fare molto”

Da Confcommercio-Confiturismo un invito al Governo per cercare di rilanciare il settore: “Se, in parte con i decreti Rilancio e Agosto, il Governo ha dato alcune risposte alle nostre richieste, oggi l’ampiezza e l’intesità di queste risposte vanno adeguate per fare un salto di qualità e non perdere un settore centrale e strategico per l’economia nazionale come il turismo. Con le risorse del Recovery Fund si può fare molto, ma bisogna mettere il turismo al centro delle politiche attive per la ripresa“.

Fonte dell’immagine: https://pixabay.com/it/photos/spiaggia-mare-vacanza-estate-acqua-4103039/

L’allarme di Assoturismo

L’allarme è stato lanciato anche dall’Assoturismo che parla di un calo del 65,9% della presenza di turisti stranieri nel nostro Paese. “Il lieve recupero del mercato italiano di agosto – si legge nella nota che accompagna il documento – non basta a salvare l’estate 2020, che per il turismo rimane una stagione da dimenticare. Nel trimestre giugno-agosto le presenze nelle strutture ricettive ufficiali in Italia si sono fermate a 148,5 milioni. Una cifra inferiore di 65 milioni rispetto al 2019 on un calo più forte nel settore alberghiero rispetto a quello extralberghiero“.

Non è bastato, quindi, un mese di agosto in ripresa per rilanciare il turismo che sta pagando gli effetti del lockdown e, soprattutto, la chiusura dei confini. La speranza è quella di ripartire il prima possibile anche se per ritornare al vaccino bisognerà aspettare il vaccino.

Scarica QUI il Decreto Agosto.

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