Giuseppe Cruciani ha commentato Orsini dopo le recenti dichiarazioni su Giorgia Meloni: l’affondo non passa inosservato.
Giuseppe Cruciani, noto per il suo approccio diretto e provocatorio, ha affrontato in maniera infuocata i recenti disordini a Milano, dove gruppi di immigrati sono stati protagonisti di scontri dopo la morte di un ragazzo inseguito dai carabinieri.
Cruciani attacca Orsini dopo il suo “Meloni criminale”
Criticando i media e la sinistra, Cruciani ha dichiarato: “È partita l’operazione minimizzare quello che accade a Milano”. Ironizzando, ha sottolineato che l’incidente è stato trattato con poca attenzione dai media e ha deriso la reazione di alcuni programmi televisivi, come L’Aria che Tira, accusati di non dare il giusto risalto alla vicenda.
Ha aggiunto: “Quattro petardi, qualche incendio, qualche danneggiamento di mezzo pubblico, la polizia presa d’assalto, che sarà mai successo?”.
Il conduttore ha poi risposto alle recenti dichiarazioni del professor Alessandro Orsini, che aveva accusato la premier Giorgia Meloni di essere una “criminale” e aveva richiesto un “processo” nei suoi confronti, criticando la sua posizione politica e le sue alleanze internazionali.
Cruciani ha replicato con fermezza: “Caro professore, ti spiego una cosa: nessuno ha paura del Mossad. Devi accettare che c’è gente che ha opinioni diverse dalla tua…”.
La sua risposta diretta ha evidenziato il rispetto delle diversità di opinioni politiche, sottolineando che chi non condivide la posizione di Orsini non è necessariamente un “pazzo scatenato” o al servizio di poteri stranieri, ma semplicemente una persona con una visione diversa.
L’appoggio a Carlo Nordio sulla lotta alla mafia
Infine, Cruciani ha commentato le dichiarazioni di Carlo Nordio, ministro della Giustizia, riguardo alla lotta alla mafia, dove Nordio ha affermato che “i mafiosi non vanno lasciati respirare”.
Cruciani ha appoggiato pienamente la posizione del ministro, dichiarando: “Ha perfettamente ragione”, e ha criticato coloro che accusano Nordio di essere un “ubriacone” per le sue opinioni ferme sulla mafia.
Per Cruciani, la lotta alla criminalità organizzata deve essere intransigente e senza compromessi.