Cruciani contro Beppe Sala e la sinistra, clamoroso affondo: “Porca puttan*!”

Cruciani contro Beppe Sala e la sinistra, clamoroso affondo: “Porca puttan*!”

Giuseppe Cruciani, durante la nuova puntata de La Zanzara, attacca ferocemente Beppe Sala e la sinistra italiana, cosa ha detto.

Nell’ultima puntata de La Zanzara, Giuseppe Cruciani ha espresso senza mezzi termini le sue opinioni su diversi temi di attualità, a partire dalle dichiarazioni del sindaco di Milano, Beppe Sala.

Cruciani “ribalta” Beppe Sala: “Porca puttan*!”

“Ragazzi non ho più parole”, ha iniziato Cruciani, “non so più cosa dire di fronte a questi sindaci, questi esponenti della sinistra, del progressismo italiano, che nemmeno di fronte alle violenze esplicite ormai ripetute riescono a prendere una posizione chiara”.

Il conduttore di Radio24 si è scagliato in particolare contro il sindaco Sala per il suo commento sull’inseguimento notturno da parte dei carabinieri. 

“Non ne posso più di questo sindaco che sminuisce, che a lungo ha detto ‘beh non c’è un problema di sicurezza a Milano, ma che sarà mai'”, ha dichiarato Cruciani.

“Ma che caz** devono fare i carabinieri se non inseguire i presunti criminali? Sala, porca putt***!”, ha esclamato proponendo di introdurre il termine “violenze di divisa” per descrivere le aggressioni contro le forze dell’ordine.

Il “Pompettagate” e il doppio standard nel calcio

Cruciani ha poi spostato l’attenzione sul “Pompettagate” che ha scosso la Lazio. 

“Un pisell* esposto non è più grave di un saluto romano o di un’esaltazione del signor Mussolini”, ha affermato, criticando il codice etico della società calcistica per l’apparente doppio standard.

“Perché il codice etico vale per l’uccell* e non vale per Mussolini?” ha chiesto retoricamente, sollevando un dibattito acceso sulla gestione delle infrazioni etiche nel calcio.

Terzo mandato per i governatori: Cruciani a favore

Infine, Cruciani ha affrontato il tema del terzo mandato per i governatori, esprimendo il suo pieno sostegno.

“Io sono totalmente a favore di questo terzo mandato. Vorrei che il signor Zaia e il signor De Luca, se hanno il consenso, si confrontino con gli elettori. Se hanno consenso restino, ma restino anche 35 anni! Ma che caz** ce ne frega a noi?”, ha concluso con il suo stile inconfondibile.