Per far fronte alla grave crisi della sanità nella regione arrivano i soccorsi da Cuba.
Uno dei problemi più gravi che affliggono le regioni del sud Italia è la sanità. Il sistema sanitario nazionale è stato messo a dura prova dalla pandemia. Una prova che la Calabria non è riuscita a superare indenne, avendo già pregressi problemi. Per questo motivo, il presidente della Calabria Occhiuto ha annunciato un accordo con il governo di Cuba. Questo accordo prevede l’invio di 500 medici cubani nella regione per far fronte alla mancanza di personale negli ospedali.
Il governatore Occhiuto ha spiegato che si trattava di un’ultima soluzione dopo che la Regione Calabria aveva pubblicato diversi bandi per l’assunzione a tempo indeterminato per i medici ma che “sono andati deserti”. Se i medici italiani non vogliono lavorare negli ospedali calabresi allora l’aiuto deve arrivare dall’estero. Il motivo per questa diserzione della regione è che la sanità in Calabria è commissariata dal 2010 a causa di debiti accumulati negli anni. I debiti hanno portato al taglio delle spese e della chiusura di ospedali e ovviamente al blocco delle assunzioni.
Medici cubani in arrivo in Calabria
Il problema della mancanza di personale sanitario però non riguarda solo la Calabria ma tutta Italia. «In tutta Italia, Calabria compresa, le aziende sanitarie cercano disperatamente medici da assumere a tempo indeterminato, ma non ne trovano. È l’effetto perverso del numero chiuso imposto alle facoltà di Medicina. Il reclutamento è diventato un terno al lotto, difficilmente prevedibile e governabile. In Calabria il sistema sanitario in questo momento ha risorse in abbondanza per assumere – negli ultimi mesi le abbiamo provate tutte», ha detto il presidente Occhiuto.
Ma in soccorso nei prossimi mesi arriveranno 500 medici cubani con diverse specializzazioni, la prima tranche è in arrivo già a settembre. I medici cubani arriveranno in Calabria «fino quando non saranno espletati con esiti positivi tutti i concorsi» per assumere medici residenti in Italia, ha spiegato Occhiuto. Non è la prima volta che Cuba offre il suo sostegno sanitario data la nota preparazione dei suoi medici. Anche durante la pandemia Cuba aveva inviato decine di medici per aiutare gli ospedali italiani. Una cosa che gli oppositori del regime non vedono in modo positivo perché la considerano solo propaganda che nasconde le condizioni di lavoro dei medici nel loro paese e i loro salari bassi.