A Gravina in Puglia, un uomo dà fuoco all’auto della moglie e poi la uccide a mani nude. La donna racconta i suoi ultimi istanti alla figlia.
A Gravina in Puglia, un uomo di 65 anni ha ucciso la moglie in circostanze agghiaccianti. La vittima è stata prima intrappolata in un’auto in fiamme e poi ha cercato di ucciderla soffocandola.
Il terribile atto è avvenuto sotto gli occhi di alcuni passanti che hanno tentato invano di fermare l’aggressore. L’uomo è stato fermato e ora è accusato di omicidio volontario.
Il drammatico racconto della moglie
Secondo le prime ricostruzioni, riportate da Repubblica, il marito avrebbe dato fuoco alla vettura in cui si trovava la moglie.
La donna, nonostante le gravi ustioni riportate, è riuscita a fuggire dall’auto in fiamme, ma la sua fuga è stata di breve durata. Il marito, infatti, l’ha rincorsa e l’ha immobilizzata, provocandole lesioni fatali.
La vittima, in un ultimo sforzo, è riuscita a raccontare alla figlia quanto accaduto. “Mi ha chiusa in macchina con le fiamme,” ha riferito la donna, ribadendo che il marito voleva ucciderla.
Il racconto della figlia è stato determinante per gli inquirenti, che in breve tempo sono riusciti a chiarire la dinamica dei fatti.
La madre, ormai morente, ha confidato che l’uomo l’aveva anche strangolata, dicendo agli agenti intervenuti sul posto: “Mi ha messo le mani alla gola.”
Nonostante i tentativi di rianimazione da parte dei soccorritori, la donna è deceduta poco dopo in ospedale a causa delle gravi ferite.
Un’aggressione sotto gli occhi di testimoni
Una parte cruciale della ricostruzione degli eventi è stata possibile grazie a un video registrato da alcuni passanti.
Nel filmato, che è stato acquisito dalla polizia, si vede chiaramente l’uomo mentre è a cavalcioni sulla moglie, immobilizzandola a terra vicino all’auto in fiamme.
Il video mostra la vittima mentre cerca di difendersi, muovendo le braccia e cercando di liberarsi dalla stretta dell’uomo, che continuava a premerle il corpo contro il petto.
Gli inquirenti, coordinati dalla procura, hanno rapidamente emesso un provvedimento di fermo nei confronti del marito, che inizialmente aveva cercato di difendersi sostenendo che si trattasse di un incidente.