La ministra Dadone avverte Draghi sulla riforma della Giustizia: “Da valutare con Conte le dimissioni dei ministri M5S”.
La riforma della Giustizia agita il governo Draghi: dopo il sì alla fiducia in Consiglio dei Ministri, Dadone ha ipotizzato le dimissioni dei ministri del Movimento 5 Stelle nel caso in cui il confronto nella maggioranza, con la ministra Cartabia e con il premier Mario Draghi non porti a delle modifiche ritenute soddisfacenti e convincenti.
Dadone lancia l’allarme sulla riforma della Giustizia: “Da valutare l’ipotesi di dimissioni dei ministri M5S”
Intervenuta ai microfoni di Agorà Estate, Fabiana Dadone, ministra alle Politiche Giovanili, ha parlato della riforma della Giustizia dopo il via libera alla fiducia in Consiglio dei Ministri.
“L’ipotesi di dimissioni dei ministri del Movimento 5 Stelle dal governo Draghi, se non ci saranno miglioramenti alla riforma, è una cosa da valutare insieme a Giuseppe Conte“, ha dichiarato Dadone. “L’appoggio al governo è a rischio? Dipende quale sarà l’apertura sulle modifiche tecniche. L’obiettivo di tutti non è certo garantire le impunità in certi casi, ma velocizzare i processi. La tematica della prescrizione così come è impostata non credo raggiunga l’obiettivo. Ci aspettiamo una discussione costruttiva, vedremo le decisioni da prendere“.
Il ritorno a scuola
Dadone ha poi parlato della ripresa della scuola facendo sapere che lo scopo del governo è quello di garantire il rientro a scuola in presenza e in sicurezza. Ci sarà “la discussione sul rientro in sicurezza dei ragazzi che sulla copertura vaccinale degli insegnanti, da riuscire a raggiungere come obiettivo. Ma l’obbligatorietà non è la soluzione risolutiva. Dovremmo piuttosto spingere tutti a porsi la domanda è importante vaccinarmi perché riesco a tutelare le persone che ho di fronte“.