Colombia, arrestato Dairo Antonio Usuga, il nuovo Escobar. Duque, “Colpo del secolo al narcotraffico”

Colombia, arrestato  Dairo Antonio Usuga, il nuovo Escobar. Duque, “Colpo del secolo al narcotraffico”

Dairo Antonio Usuga, leader del temibile clan del Golfo, è stato arrestato al termine di una vasta operazione che ha visto anche la collaborazione di Usa e Regno Unito.

È stato arrestato Dairo Antonio Usuga detto Otoniel: si tratta del narcotrafficante più ricercato della Colombia. E non sorprende che il suo arresto sia stato paragonato addirittura alla fine di Escobar. E a fare questo paragone forte è stato Ivan Duque, presidente della Colombia.

Questo è il colpo più duro che il narcotraffico ha subito in questo secolo nel nostro Paese ed è paragonabile solo alla caduta di Pablo Escobar“, ha dichiarato il Presidente della Colombia, che sul proprio profilo Twitter ha confermato l’arresto del narcotrafficante.

Chi è Dairo Antonio Usuga

Otoniel ha una fama che lo precede e un curriculum da brividi. Nel corso della sua lunga ed intensa attività criminale ha gestito un vero e proprio impero. Un impero basato sullo spaccio di droga. Me nella sua scheda non manca la voce omicidio. Avrebbe ucciso anche agenti di polizia e militari. Sul narcotrafficante pende anche un’accusa di abusi sessuali su minori. Leader del Clan del Golfo dal 2010, Usuga era il narcotrafficante più ricercato dalle autorità

Il suo clan erano noto per la sua spietatezza ma anche per la sua organizzazione. I membri dell’organizzazione criminali erano soprattutto para-militari che si sono formati tra le pallottole, in azioni di guerriglia. Tra il sangue e la morte.

Si ritiene che Dairo Antonio Usuga, insieme con il fratello, ucciso nel 2012 dalla polizia, abbia messo in piedi un’organizzazione criminale ben radicata in diverse zone della Colombia

Polizia

L’arresto di Usuga

Dairo Antonio Usuga è stato arrestato nel corso di una vasta operazione condotta nella provincia di Antioquia. Stando alle informazioni comunicate dai media locali, nel corso dell’operazione sarebbero stati impiegati più di 500 uomini e oltre 20 elicotteri.

Sembra che l’operazione, almeno nella fase investigativa, sia stata condotta in collaborazione con Usa e Regno Unito. Il direttore generale della Polizia ha parlato di una operazione satellitare. Il coinvolgimento degli Stati Uniti non deve sorprendere. Buona parte della droga spedita da Usuga arrivava proprio negli Usa, che per risolvere il problema avevano offerto cinque milioni in cambio di informazioni utili sul nascondiglio del criminale.

Dal punto di vista operativo e pratico, quella per arrestare il criminale sarebbe stata la più grande spedizione nella giungla mai effettuata dalle forze speciali e dalle forze militari nel Paese.

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