L’attaccante tedesco potrebbe lasciare il Bayern a fine anno. Il Milan sta sondando il possibile colpo, ma c’è la concorrenza della Premier
Le rivelazioni del giornale sportivo tedesco Kicher potrebbero realmente precludere a un clamoroso addio in casa Bayern. A fine anno lasceranno la Baviera Arjen Robben e Franck Ribery: assieme a loro, in un’estate rivoluzionaria per il club bavarese, potrebbe anche salutare Monaco un totem come Thomas Muller. La seconda punta, classe 1989, ha finora legato la sua carriera esclusivamente al Bayern, facendo tutte le trafile a livello di giovanili ed esordendo in prima squadra nella stagione 2009-2010. Da lì ha avuto inizio una carriera di grandi trionfi, sia nel club che con la nazionale. La sua avventura in Bundesliga, però, potrebbe essere al capolinea.
Muller paga la rivoluzione in casa Bayern: Milan alla finestra?
Secondo quanto riportato da Kicher, fra l’altro, Muller non sarebbe il solo ad esser costretto a preparare le valigie. A rischio sono anche Hummels, Rafinha, Jerome Boateng, Renato Sanches e James: quest’ultimo farà ritorno al Real per la fine del prestito biennale. Un prospetto come Thomas Muller ha ovviamente scatenato l’interesse delle grandi squadre europee.
Si tratta, infatti, di un atleta che nonostante la grande esperienza e un curriculum infinito non ha ancora compiuto 30 anni. Il Milan sarebbe (con l’Inter) una delle due società italiane ad aver compiuto un sondaggio col Bayern Monaco per capire la fattibilità dell’acquisto. Muller ha un contratto che scade nel 2021 e, secondo Transfermarkt, il suo valore di mercato attuale si aggirerebbe attorno ai 40 milioni di euro.
Milan, l’operazione Muller resta comunque difficile
La difficoltà dell’operazione Muller, per il Milan, è legata principalmente ai costi assai rilevanti del potenziale affare. Thomas Muller ha infatti un ingaggio faraonico (16 milioni di euro, 15° giocatore più pagato al mondo). I rossoneri sono sotto la lente d’ingrandimento Uefa per il Fair Play Finanziario e sarebbe quindi complicato portare a compimento la trattativa.
Il secondo elemento è relativo alla filosofia del club dall’avvento di Gazidis. Il manager sudafricano vuole investire soprattutto su giovani Under 25, capaci di crescere all’interno del club. Puntare su campioni ormai già formati sarebbe quindi un controsenso.