Dalle zebre di Orbán ai leopardi per Trump: i leader e i loro zoo privati
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Dalle zebre di Orbán ai leopardi per Trump: i leader e i loro zoo privati

Donald Trump col il pugno alzato

Zebre, leopardi, orsi e lemuri: i casi più bizzarri di zoo privati tra i leader mondiali, tra lusso e regali diplomatici.

Negli ultimi anni, alcuni leader mondiali sono finiti sotto i riflettori per motivi decisamente insoliti: i loro zoo privati, popolati da animali esotici. Secondo un’inchiesta pubblicata da Politico nel luglio 2024, queste collezioni non sono solo simboli di lusso, ma anche strumenti politici e diplomatici.

Uno dei casi più discussi riguarda Viktor Orbán. Un video girato con un drone sulla sua tenuta a Hatvanpuszta, in Ungheria, ha mostrato zebre e antilope passeggiare liberamente tra palme e giardini. Le immagini hanno sollevato polemiche, e il ministro degli Esteri polacco, Radosław Sikorski, ha chiesto pubblicamente se “le zebre siano animali da fattoria in Ungheria”.

Viktor Orban
Viktor Orban

I potenti e la fauna da collezione

Nel suo articolo, Politico analizza anche il caso dell’oligarca georgiano Bidzina Ivanishvili, che vive in una villa con pinguini, zebre, lemuri, un canguro e persino uno squalo. In un’intervista, Ivanishvili dichiarò che “i lemuri si comportano come gatti” e che lo squalo era “solo lungo un metro e mezzo”.

L’ex presidente ucraino Viktor Yanukovych possedeva orsi, fagiani, pavoni, cervi e struzzi. Celebre la sua frase, sempre riportata da Politico: “Sostengo gli struzzi, cosa c’è di sbagliato?”, che scatenò reazioni ironiche sui social.

In Cecenia, il presidente Ramzan Kadyrov ospita tigri, leoni e un coccodrillo nei suoi numerosi palazzi. Politico sottolinea come questi animali rappresentino non solo ricchezza, ma anche un modo per intimidire e consolidare il proprio status.

Animali come strumenti diplomatici

Ma questi animali rari non sono solo per uso privato. Come ricostruito da Politico, nel 2024 la Russia ha regalato oltre 70 animali alla Corea del Nord, tra cui yak, orsi bruni e un leone africano, come ringraziamento per l’appoggio nel conflitto contro l’Ucraina.

Anche Donald Trump è stato coinvolto in simili dinamiche. Durante una visita ufficiale in Arabia Saudita, ha ricevuto una coppia di leopardi arabi in dono. L’episodio, riportato dal The Times e confermato dallo Smithsonian National Zoo, ha avuto un risvolto positivo: i felini saranno inseriti in un programma di conservazione.

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ultimo aggiornamento: 16 Agosto 2025 10:32

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