Dall’Ucraina alla Romania: la bellezza dei delfini fuggiti

Dall’Ucraina alla Romania: la bellezza dei delfini fuggiti

Quattro delfini e tre leoni marini in fuga dalla guerra, divertono i bambini che li osservano esibirsi in Romania.

Un gruppo di delfini e leoni marini “fuggiaschi” dalla guerra in Ucraina adesso si trovano in Romania, dove gli addestratori ucraini e quelli rumeni lavorano insieme presso il delfinario di Costanza, sul Mar Nero. L’agenzia Reuters racconta la magica storia che arriva direttamente dalla struttura della città rumena sud-orientale.

Delfini in acqua

Il trasferimento dei delfini ucraini

Il delfinario di Costanza, in Romania, ospita fin dallo scorso anno i delfini e i loro addestratori che sono fuggiti via dalla guerra nella città di Kharkiv. Nonostante alcune incomprensioni di lingua, gli uomini ucraini hanno stretto un ottimo rapporto con i loro colleghi rumeni, con cui parlano “in qualche modo la stessa lingua”.

L’addestratrice rumena, Mona Mandrescu, ha confessato che questa è stata “la cosa migliore che possa capitare ai nostri delfini”. Predisposta all’accoglienza di nuovi animali marini in cattività, la Romania ospita dal 2010 le femmine di delfino Ni Ni e Chen Chen, e dal 2022 accoglie anche i delfini e i leoni marini trasferiti dal delfinario di Kharkiv.

I delfini Kiki, Maya, Marusia e Veterok ed i leoni marini Alex, Mary e Zosya erano stati trasferiti ad Odessa, in attesa che le autorità rumene e ucraine completassero le varie pratiche burocratiche necessarie per portarli nell’Unione Europea. Dopo una quarantena di un mese, sono stati poi uniti ai due delfini già presenti nella struttura.

Pur se con un inizio travagliato, “adesso siamo tutti ottimi amici”, ha detto la caposquadra ucraina, Elena Komogorova. Alla fine di giugno, gli animali hanno iniziato ad esibirsi tutti insieme sotto la guida dei loro addestratori, divertendo il pubblico che li acclamava tra cui sono sempre presenti numerosi bambini. Anche i leoni marini, invece interagiscono bene con il pubblico che visita la struttura. “Sono persone e delfini che lavorano sodo e vogliamo che stiano con noi perché formiamo davvero una bella famiglia”, ha affermato il manager Iulian Calin.