Keybox vietate nel centro storico di Firenze, interviene Daniela Santanchè: “Sono brutte!”, ecco cosa sono ed a cosa servono.
Le keybox, o lockbox, sono cassette di sicurezza utilizzate per consentire ai turisti di accedere agli appartamenti autonomamente, senza l’intervento diretto del proprietario. Grazie a piattaforme come Airbnb, queste cassette si sono diffuse rapidamente, diventando sinonimo di turismo “mordi e fuggi” e suscitando critiche da parte delle comunità locali e del mondo politico. Daniela Santanchè, per esempio, ha appena espresso le sue perplessità.
Daniela Santanchè, il suo parere sulle keybox
Il 13 novembre, il Comune di Firenze ha approvato una delibera per vietare le keybox nel centro storico della città, patrimonio dell’UNESCO. Il documento, presentato dalla sindaca Sara Funaro, è parte di un piano più ampio per regolamentare gli affitti turistici brevi.
Il provvedimento prende spunto dalle istanze dell’associazione “Salviamo Firenze” e mira a contenere l’impatto del turismo di massa sul centro storico.
La ministra del turismo, Daniela Santanchè, ha espresso sostegno per la decisione di Firenze, criticando le keybox sia dal punto di vista estetico che per questioni di sicurezza: “Onestamente sono d’accordo su quello che ha detto il sindaco Funaro. Intanto sono veramente brutte da un punto di vista estetico perché vengono messe su questi palazzi meravigliosi, ma soprattutto io mi interrogo anche sul tema di sicurezza”, ha affermato la ministra.
Il delicato tema della sicurezza
La Santanchè ha aggiunto che il tema sarà affrontato con il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi per trovare soluzioni adeguate: “Come sempre faremo un confronto, però si è posto un tema che esiste e adesso dobbiamo studiare quali siano le migliori soluzioni”.
“Il tema della sicurezza ci sta molto a cuore perché più sicurezza vuol dire più libertà per i nostri cittadini ed è un tema che assolutamente porterò al ministro competente per capire come possiamo risolverlo”, ha aggiunto.