Scatta la liquidazione per la Ki Group srl, una delle società del gruppo del bio food in cui Daniela Santanchè era stata nel board.
Nuova grana per Daniela Santanchè dopo la decisione del tribunale di Milano a proposito della Ki Group srl, na delle società del gruppo del bio food che era guidato dalla ministra del Turismo, poi uscita dalla compagine societaria. Le autorità hanno accolto la richiesta della Procura per la liquidazione giudiziale, ossia il fallimento secondo le vecchie procedure.
Nuove grane per Daniela Santanchè: la decisione su Ki Group
La sentenza dei giudici Macchi-Pipicelli-Rossetti a proposito di Ki Group srl è stata depositata nel pomeriggio, a seguito dell’udienza del 18 dicembre scorso nella quale il procuratore aggiunto Laura Pedio e i pm Marina Gravina e Luigi Luzi, titolari anche di diversi fascicoli sulle ex società di Santanchè, tra cui il noto caso Visibilia, avevano insistito per la liquidazione giudiziale. I legali della società, invece, puntavano all’ammissione al concordato semplificato per salvare l’azienda.
Ora, con il verdetto arrivato sulla liquidiazione giudiziale, ovvero il fallimento secondo le vecchie procedure, si aprono scenari per un’inchiesta per bancarotta a carico di amministratori ed ex della srl.
La precisazione della Ministra
Al netto delle possibili implicazioni anche per la Santanché, la Ministra ha voluto precisare la sua posizione in una nota riportata anche dall’Ansa: “In relazione all’apertura della liquidazione giudiziale della società Ki Group s.r.l., ed alle conseguenti notizie apparse su talune testate giornalistiche in riferimento ad un asserito caso Santanchè, intendo precisare che in detta società ho avuto tempo addietro un ruolo del tutto marginale ed oggi non ne ho alcuno”.
Successivamente sono arrivate altri dettagli specifici del caso: “Le notizie secondo cui Ki Group farebbe (od avrebbe fatto) ‘capo a me’ forniscono dunque una rappresentazione non vera dei fatti e paiono ispirate esclusivamente dalla volontà di screditare la mia immagine personale e la reputazione della carica che ho l’onore di ricoprire”. “In particolare, attraverso la società che fa a me capo, Immobiliare Dani s.r.l. ho detenuto e detengo in KI Group, sin dalla data di costituzione di essa, soltanto una insignificante partecipazione (pari al 5%)”.
Sul suo ruolo la donna ha spiegato: “Sono stata presidente del consiglio di amministrazione, priva di deleghe, per pochi mesi (dal 30 aprile 2019 sino al 15 giugno 2020, data nella quale mi sono dimessa). Dal 14 settembre 2020 ho, poi, assunto il ruolo di consigliere, ancora senza alcuna delega gestoria ed ancora per pochi mesi, sino al 10 maggio 2021 data in cui ho dismesso definitivamente ogni funzione”.