Dargen D'Amico, bordata alla Rai: "Lavora per la concorrenza"
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Dargen D’Amico, bordata alla Rai: “Lavora per la concorrenza”

Dargen D'Amico

Frecciata non indifferente di Dargen D’Amico alla Rai durante il concerto del 1° Maggio. Il cantante ha tuonato con la tv di Stato.

Ancora scintille tra Dargen D’Amico e la Rai dopo alcune frasi del cantante a Sanremo e successivamente a Domenica In. L’artista, protagonista al concerto del 1° Maggio 2024 al Circo Massimo, non si è fatto sfuggire l’occasione di pungere la tv di Stato con frasi decisamente sibilline che hanno generato diverse reazioni.

Dargen D'Amico
Dargen D’Amico

Dargen D’Amico, bordata alla Rai al concerto del 1° Maggio

Nuovo capitolo Dargen D’Amico vs Rai. Il cantante e giudice di X-Factor, che già al Festival di Sanremo aveva scatenato il caos con alcune frasi sui migranti, è tornato a pizzicare i vertici della tv di Stato parlando dal palco del concerto del 1° Maggio che è andato in scena a Roma al Circo Massimo.

Sul palco, l’artista si è rivolto direttamente alla tv di Stato: “Grazie alla Rai, mamma Rai, oggi è la festa dei lavoratori e la Rai è un lavoratore speciale”, ha detto. “Di quelli che fanno il doppio lavoro, infatti lavora sia per sé che per la concorrenza. Gli ascolti del concerto del 1 maggio stanno andando benissimo e infatti l’anno prossimo sarà sul canale Nove”.

Il riferimento, in questo caso, è all’addio di Amadeus che dopo anni di servizio in Rai, appunto, ha annunciato nelle scorse settimane l’addio e il passaggio sul Nove, non senza polemiche.

L’ironia tagliente

Il cantante, andando avanti nel suo discorso, ha spiegato, ovviamente, che le sue frasi erano pura ironia e successivamente ha dedicato il suo brano “a tutte le mamme e i papà che devono fare il doppio lavoro“, denunciando anche che la “festa dei lavoratori assomiglia sempre di più alla festa dei morti”. Le parole di Dargen hanno fatto seguito a quelle di diversi altri volti di spicco della tv e del mondo dello spettacolo che si erano pronunciato “contro” la Rai per le note vicende legate ad Amadeus ma anche per il caso censura a Scurati.

Per D’Amico, invece, è stata un’altra occasione di stuzzicare i vertici della tv di Stato dopo quanto accaduto in precedenza a Sanremo e a Domenica In. La tensione tra le parti che sembrava essere appuianata, in realtà, era solo stata messa da parte momentaneamente in attesa dell’occasione buona per “tirarla fuori”.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 2 Maggio 2024 11:02

Nicola Porro diretto: “Fassino e il profumo? Cleptomania”

nl pixel