In Israele si dovrebbe ritornare alle elezioni nell’aprile del 2019. Gli ultimi problemi hanno portato i capi della colazione di Governo a sciogliere la maggioranza.
TEL AVIV (ISRAELE) – In Israele si ritornerà al voto ad aprile 2019. La decisione è stata presa dai capi della colazione del Governo dopo i problemi che si erano registrati nei mesi scorsi. La scadenza naturale del mandato era il prossimo novembre ma si è scelto di anticipare un po’ i tempi anche per garantire una maggioranza sicura in vista di un anno non proprio semplice.
I dissidi con Hamas sono sempre più forti e il nuovo Governo ha come primo obiettivo cercare di dare una maggiore serenità ai propri cittadini. “Nel rispetto della responsabilità nazionale e di bilancio – si legge nel documento riportato dall’ANSA – è stato deciso all‘unanimità di sciogliere la legislatura alla Knesset e di andare a nuove elzioni all’inizio di aprile al termine di un mandato di quattro anni completo“.
Elezioni anticipate in Israele, Netanyahu: “Gli israeliani confermeranno questo Governo”
Nessuna preoccupazione da parte dell’attuale premier Benyamin Netanyahu che ha ribadito la sua intenzione di continua a governare: “La coalizione – uscente – dichiara – è il nucleo di quella che le verrà dopo. Gli israeliani faranno la cosa giusta e ci confermeranno alla guida del Paese“.
Una previsione difficile da confermare in questo momento con i cittadini che saranno chiamati a dare un voto molto importante per il loro futuro. La data giusta sembra essere quella del 9 aprile 2019 ma la conferma arriverà nelle prossime settimane. Israele è pronta a ritornare alle elezioni con qualche mese di anticipo del previsto con l’obiettivo di provare a superare questo momento di difficoltà. Dal rapporto con la Palestina alla politica interna ed estera, questi le prime cose sul tavolo della nuova maggioranza dopo le votazioni.
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