Datagate Facebook, si è dimesso il capo della sicurezza Alex Stamos
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Direttore: Alessandro Plateroti

Caso Datagate, è bufera su Facebook

Mark Zuckerberg Facebook

Caso Datagate, è caos in Facebook: dimesso il capo della sicurezza Alex Stamos, ora anche l’Ue vuole fare luce sul ruolo del colosso della comunicazione.

Facebook – Arrivano le prime ripercussioni dopo il datagate che ha travolto Facebook, una delle maggiori aziende a livello mondiale. La falla nell’ambito della sicurezza ha portato alle dimissioni di Alex Stamos, in disaccordo con i vertici su come affrontare la vicenda e come Facebook ha deciso di gestire la questione legata alle fake news diffuse tramite il Social Network.

Stamos avrebbe chiesto massima trasparenza nello scoprire le attività di disinformazione della Russia.

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Datagate, Facebook crolla in Borsa

L’accusa nei confronti di Facebook  è quella di aver venduto le informazioni su oltre 50 milioni di persone Cambridge Analytica, azienda che ha lavorato per la campagna di Donald Trump. Queste informazioni sarebbero state vendute anche per influenzare il voto sulla Brexit.

Inevitabile il crollo in Borsa della società, arrivata a perdere oltre il 7%.

Facebook
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Dal colosso dei media fanno sapere che i dati erano stati raccolti per fini accademici e che, scoperta la vendita delle informazioni alla Cambridge Analytica, sia questa che la Gsr siano state radiate dal social network. Secondo quanto rivelato dal Guardian, Joseph Chancellor, il cofondatore della Gsr insieme a Kogan, è attualmente un dipendente di Facebook: lavora come psicologo e ricercatore nella sede centrale di Menlo Park e fu assunto nel 2015, quando la vendita definita “illegale” dei dati a Cambridge Analytica era avvenuta.

Il sospetto è che il social network svolga, direttamente o indirettamente ma comunque volontariamente, un ruolo politico rilevante.

La vicenda Cambridge Analytica sta gettando ombre anche sulla politica italiana in quanto la società è stata consulente di un partito politico del nostro paese. Per Michele Anzaldi del Pd, è opportuno che il ministro dell’Interno, Marco Minniti, e il ministro degli Esteri, Angelino Alfano, si attivino per verificare se questa notizia corrisponda al vero e, qualora sia appurato il rapporto tra la società inglese e un partito italiano.

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ultimo aggiornamento: 20 Marzo 2018 10:47

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