Datagate Facebook, Zuckerberg: "Troppi errori, è colpa mia"
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Direttore: Alessandro Plateroti

Datagate Facebook, Zuckerberg: “Troppi errori, è colpa mia”

Mark Zuckerberg Facebook

Caso Datagate, Zuckerberg si scusa e i titoli in Borsa risalgono: “Se non riusciamo a difendere i vostri dati non meritiamo di essere al vostro servizio”.

Sono responsabile di quello che è successo. Abbiamo fatto degli errori, c’è ancora molto da fare. Abbiamo la responsabilità di proteggere le vostre informazioni“. Con queste parole Mark Zuckerberg ha commentato lo scandalo Datagate che ha travolto Facebook facendolo crollare in Borsa e portando una valanga di critiche sul noto Social Network. Le parole del fondatore non hanno placato le polemiche ma hanno frenato il crollo delle quotazioni della società, in lieve ripresa dopo la presa di posizione del numero uno.

Abbiamo la responsabilità di proteggere i vostri dati, e se non riusciamo a farlo non meritiamo di essere al vostro servizio. Stiamo lavorando per capire esattamente cosa è successo e assicurarsi che non accada mai più. La buona notizia è che molte misure per prevenire tutto questo sono state già prese anni fa”.

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Questo il post condiviso da Zuckerberg sulla propria pagina Facebook:

Kogan: “Io usato come capro espiatorio”

Alexander Kogan, l’uomo che attraverso un app ha raccolto ed elaborato i dati di 50 milioni di utenti Facebook, ha puntato il dito contro il colosso dei Social Network e contro la Cambridge Analytica: “Mi usano come capro espiatorio, sia Facebook sia Cambridge Analytica ma itenevamo di agire in modo perfettamente appropriato. La mia idea è che mi vogliono usare fondamentalmente come capro espiatorio, sia Facebook sia Cambridge Anayltica. Mentre noi onestamente pensavamo di agire in modo perfettamente appropriato, pensavamo tutti di fare una cosa davvero normale”.

Secondo Kogan inoltre le polemiche scaturite sono inappropriate e mentre le accuse di aver favorito la campagna di Donald Trump sarebbero assolutamente prive di fondamento in quanto i dati raccolti avrebbero addirittura danneggiato la campagna elettorale dell’attuale presidente degli Stati Uniti.

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ultimo aggiornamento: 23 Marzo 2018 8:52

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