Il Salone della Giustizia, inaugurato nel dicembre 2009, è un evento unico e innovativo nato con l’obiettivo di rendere il sistema giudiziario più accessibile.
La 16ª edizione del Salone della Giustizia torna a Roma, pronta ad accogliere i suoi partecipanti dal 28 al 30 ottobre 2025 presso il Centro Studi Televisivi del Tecnopolo. Un appuntamento che si rinnova e si evolve, mantenendo salda la sua missione originaria: creare un ponte di dialogo tra il mondo della giustizia e la società civile.
Questo evento rappresenta una preziosa occasione di confronto e un palcoscenico per le istituzioni, le professioni e i cittadini, chiamati a discutere temi cruciali che spaziano dalla legalità all’innovazione, dall’economia alla sicurezza.
Come da tradizione, i tre giorni di lavori si svolgeranno in un grande studio televisivo, garantendo un’ampia copertura mediatica e una risonanza nazionale che ha già superato milioni di visualizzazioni nelle edizioni passate.
La copertura mediatica si estende anche alle principali agenzie di stampa, con più di 250 lanci prodotti da un team di giornalisti professionisti.
L’evento gode anche di un’ampia visibilità su Ansa, Adnkronos, LaPresse, Newsmondo.it, TGCOM24 e Il Sole 24 Ore, oltre a essere seguito in diretta da Radio Radicale. Sky e canale 55 di TVSAT dedicano al Salone un canale nazionale ed europeo, a testimonianza del suo valore e della sua importanza nel panorama italiano.
Il programma dei 3 giorni
Martedì 28 ottobre
La 16° edizione del Salone della Giustizia si apre martedì 28 ottobre con un programma ricco di appuntamenti di alto profilo. Dopo l’apertura ufficiale del presidente Francesco Arcieri e il ricordo del giurista Guido Alpa, la giornata entra nel vivo con una serie di incontri “Face to Face”. Tra i protagonisti si alternano figure politiche di spicco come il Ministro della Giustizia Carlo Nordio e il Vice Premier Matteo Salvini, che si confrontano con noti direttori di testate giornalistiche come Alessandro Sallusti e Fabio Vitale.

Il dibattito prosegue con una sessione dedicata ai “Diritti umani ai tempi dell’incertezza”, moderata da Paolo Liguori, e un panel sulla “Transizione ambientale” introdotto dal Ministro Gilberto Pichetto Fratin. La giornata si conclude con altri importanti “Face to Face” con il Vice Ministro della Giustizia Francesco Paolo Sisto e il presidente dell’ANM Cesare Parodi, per poi chiudere con un dibattito sulla giustizia e l’amministrazione penitenziaria.
Mercoledì 29 ottobre
La seconda giornata del Salone della Giustizia, mercoledì 29 ottobre, si apre con un dibattito molto atteso sul referendum della Riforma Nordio, mettendo a confronto le ragioni del “sì” e del “no” con i rappresentanti delle Camere Penali e del comitato “A difesa della Costituzione”.
Nel corso della mattinata, il programma prosegue con una serie di “Face to Face” di alto profilo, che vedono protagonisti figure come il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, e il politico Paolo Gentiloni. Un panel specifico sarà dedicato all’informazione e al ruolo della Rai sul web, con la partecipazione dei vertici aziendali.
Nel pomeriggio, il focus si sposta su temi cruciali. Un dibattito registrato affronterà l’impatto dell’intelligenza artificiale sul diritto, mentre altre sessioni si concentreranno su geopolitica, diplomazia e i rapporti tra Italia e Stati Uniti. La giornata si conclude con altri “Face to Face” di grande interesse, tra cui quelli con i ministri Marina Elvira Calderone e Giuseppe Valditara, e il leader di Azione Carlo Calenda.
Giovedì 30 ottobre
La terza e ultima giornata del Salone della Giustizia, giovedì 30 ottobre, si apre con un focus sui temi più caldi dell’attualità. Un “Face to Face” con la Ministra delle Riforme Istituzionali Maria Elisabetta Alberti Casellati dà il via ai lavori, seguito da un ampio dibattito sulla Sanità Pubblica, che affronta le sfide legate a investimenti e digitalizzazione con il Ministro della Salute Orazio Schillaci e altri esperti del settore.
Il ministro per gli Affari Europei, le Politiche di Coesione – Tommaso Foti, Valter Mainetti, il presidente Società Italiana per le Condotte d’Acqua 1880 Bernardo Mattarella e l’AD Invitalia con Alessandro Plateroti, il direttore Newsmondo.it affronteranno il tema del PNRR e il piano Mattei.
Nel pomeriggio, il dibattito si sposta sulla lotta al femminicidio e sulla sicurezza, con un panel che propone soluzioni concrete. Segue un approfondimento sul tema “Follow the money”, che coinvolge i vertici della sicurezza e della magistratura per discutere della lotta alla criminalità finanziaria e al cybercrime. Infine, la giornata si conclude con due sessioni dedicate ai giovani: una sul fenomeno della violenza giovanile e l’altra sul ruolo dell’Europa nel loro futuro, con un intervento del Vice Presidente della Commissione Europea Raffaele Fitto.
La storia
Nato nel dicembre 2009, il Salone della Giustizia è un progetto unico nel suo genere, un punto di incontro tra magistratura, avvocatura, politica, imprese e professioni. L’obiettivo è analizzare il tema della giustizia a 360 gradi, affrontando anche argomenti che vanno dall’economia alla sicurezza, dalla salute all’ambiente. Il Salone si pone come un’occasione preziosa per rendere un settore spesso percepito come oscuro e complesso più accessibile al grande pubblico.
Sin dalla sua nascita, l’evento ha coinvolto le più alte cariche dello Stato, i vertici della magistratura e dell’avvocatura, ministri di riferimento e importanti opinion leader, oltre a una significativa partecipazione delle Forze dell’Ordine. A partire dal 2014, un Comitato scientifico presieduto dall’illustre giurista Prof. Guido Alpa e un Comitato esecutivo, guidato dal giornalista Francesco Arcieri, hanno garantito la qualità dei contenuti. Dal 2017 al 2020 il Salone è stato presieduto da Carlo Malinconico, per poi tornare sotto la guida di Francesco Arcieri.
Definito dall’ex Presidente Giorgio Napolitano come una “nuova forma di comunicazione istituzionale” e da Sergio Mattarella come “una preziosa occasione di confronto”, il Salone della Giustizia ha consolidato negli anni il suo ruolo.
Dal 2021 la manifestazione si svolge in un grande studio televisivo, con postazioni dirette di Rai, Sky e Mediaset. Il monitoraggio della società Onclusive ha rilevato negli ultimi quattro anni una media di 75 servizi TV, con oltre 12 milioni di visualizzazioni.