A ottobre nuovo crollo dei consumi

A ottobre nuovo crollo dei consumi

I dati di Confcommercio sui consumi nel mese di ottobre: calo dell’oltre 8 per cento rispetto al 2019. -12,1 per cento il Pil di novembre.

ROMA – Sono stati pubblicati i nuovi dati di Confcommercio sui consumi nel mese di ottobre. “L’indice congiunturale – si legge nella nota, riportata dall’Ansa è del -8,1% rispetto all’anno precedente“. Un rallentamento dovuto ad una frenata della filiera del turismo, servizi creativi (-73,2%), alberghi (-60%), bar e ristoranti (-38%).

Per quanto riguarda il Pil, nel mese di novembre è prevista una contrazione del 7,7% su ottobre e del 12,1% nei confronti dell’anno. E nell’ultimo trimestre si dovrebbe avere una riduzione della crescita superiore al 4%.

Inps, nel terzo trimestre diminuiscono i certificati di malattia

Nel terzo trimestre è stato registrato un calo dei certificati malattia. Secondo gli ultimi dati resi noti dall’Inps, all’Istituto sono arrivate oltre 3 milioni di richieste con un calo dell’11,3% rispetto all’anno precedente. Una caduta maggiore è stata avuta nel settore pubblico (-16,9%) rispetto a quello privato (-10,4%). Un dato che è strettamente legato all’uso dello smart working.

Sono leggermente aumentati, invece, i giorni di malattia. Una crescita limitata soprattutto nel pubblico (+0,1%). Numeri più alti per quanto riguarda il privato (+2,4%).

fonte foto https://www.facebook.com/INPS.PerLaFamiglia/

Visco: “No al ritiro del sostegno troppo presto”

La ripresa dell’economia è stato al centro dell’intervento di Ignazio Visco al meeting virtuale The Global Foundation per la presidenza italiana del G20: “Le autorità fiscali e monetarie dovrebbero continuare a fornire sostegno, prontamente e adattare la loro azione alla situazione in evoluzione. Ritirare il sostegno troppo presto o un mancato intervento tempestivo potrebbero frammentare la ripresa ed esacerbare il disagio sociale […]“.

L’obiettivo comune – ha precisato il governatore della Banca d’Italia – è assicurarsi che nessuno venga lasciato indietro, contrastando sia il rischio di esclusione che quello di comportante finanziari errati, come il sovraindebitamento, introdotto da un accesso irresponsabile alla digitalizzazione“.

fonte foto copertina https://www.facebook.com/confcommercio/