Crollo delle vendite al dettaglio in Europa

Crollo delle vendite al dettaglio in Europa

I dati Eurostat sulle vendite al dettaglio: in aprile registrato un crollo dell’11,7%.

ROMA – I dati Eurostat sulle vendite al dettaglio confermato un crollo nel mese di aprile. Dai numeri comunicati è stato evidenziato un calo dell’11,7% nel secondo mese di duro lockdown con una contrazione del 19,6% su base annua.

Si tratta di cifre negative anche se le attese di mercato erano ancora peggiori. Le previsioni, infatti, vedevano una flessione del 15% per quanto riguarda il confronto di marzo e 22,3% su base annua. I numeri sono leggermente migliori anche la percentuale mensile è la peggiore che Eurostat registra dal 1999. L’unico dato positivo è rappresentato dagli ordini online e via posto che ha registrato un aumento del 10,9% su base mensile.

Crollano i settori del carburante auto ed abbigliamento

Nel mese di aprile i settori che hanno subito il calo peggiore sono stati quelli del carburante auto, dell’abbigliamento, delle calzature e dei prodotti tessili. Perdite anche per le vendite del cibo, bevande del tabacco. Da segnalare anche dei numeri negativi per prodotti medicali e farmaceutiche.

Per quanto riguarda i Paesi le peggiori flessioni sono state registrate a Malta e Irlanda, con quest’ultima nazione che aveva visto un lieve aumento a marzo. Non sono stati resi noti i dati di aprile dell’Italia. L’unico Stato ad aver registrato un dato positivo? La Finlandia con una crescita dello 0,3%.

Euro risparmi

Il consiglio della Bce

Fumata bianca al Consiglio della Bce. La Banca Centrale Europea ha deciso di aumentare il piano di acquisti anti-Covid. Altri 600 miliardi aggiunti alla cifra precedente con il totale che sale a 1.350 miliardi.

Nella riunione è stato deciso anche una estensione del programma con la scadenza fissata a giugno 2021. Una decisione che ha fatto bene soprattutto allo spread con una chiusura a ribasso. Borse chiudono in calo nonostante una piccola ripresa proprio per la spinta arrivata da Francoforte dopo la decisione del Consiglio della Bce.