Fmi sul Pil italiano: nel 2020 una contrazione del 12,8 per cento
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Direttore: Alessandro Plateroti

Fmi sul Pil italiano: nel 2020 una contrazione del 12,8 per cento

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I dati di Fmi sul Pil italiano: nel 2020 una contrazione del 12,8 per cento con un ribalzo del +6,3 per cento nel 2021.

MILANO – Sono stati pubblicati i dati di Fmi (Fondo Monetario Internazionale) sul Pil italiano. Secondo l’ultimo aggiornamento, il nostro Paese nel 2020 dovrebbe avere una contrazione del 12,8% con un rimbalzo del +6,3% l’anno successivo.

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Un valore che è stato raggiunto solo dalla Spagna e molto simile a quello della Francia (-12,5%). Per gli altri Stati dell’Eurozona la contrazione dovrebbe essere ad una sola cifra. L’unico Paese a registrare una crescita dovrebbe essere la Cina anche se solo dell’1%.

Il debito pubblico

L’emergenza coronavirus, inoltre, il debito e il deficit dei conti pubblici italiani aumenteranno dal 134,8% del 2019 al 166,1% del Pil poi poi diminuire al 161,9% nel 2021. Anche in questo caso ci sarà un peggioramento per tutti i Paesi dell’Eurozona.

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Il Pil mondiale

Novità anche per quanto riguarda il Pil mondiale. La crescita del pianeta è stata rivista in negativo con una contrazione del 4,9% e una riduzione di 1,9 punti rispetto all’ultimo aggiornamento. Il rimbalzo nel 2021 sarà del 5,4%.

Borse in forte calo

La paura di un ritorno dei contagi frena ancora le Borse con Milano che al termine degli scambi ha perso il 3,42%. Peggio Francoforte (-3,59%), leggermente meglio Londra (-3,12%) e Parigi (-2,92%).

In rosso anche gli indici americani. Il Dow Jones ha chiuso la giornata con un -2,72% mentre il Nasdaq ha registrato un regresso del 2,19%. Male anche Tokyo con una discesa dello 0,07%.

Ritorna a salire lo spread che raggiunge quota 171 punti base con il decennale italiano che è pari all’1,249%. In forte calo anche il petrolio con il Wti con scadenza ad agosto dello 0,9% con una chiusura a 38,37 dollari. Chi cresce, invece, è l’oro che è salito fino a 1.779 dollari l’oncia, registrando il massimo dall’ottobre 2012. Numeri importanti visto l’andamento incerto dei mercati per una possibile ripresa dei contagi in tutto il mondo.

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ultimo aggiornamento: 19 Marzo 2021 14:20

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