I dati di giugno sulla stagione estiva sono negativi. Numeri in calo in tutte le regioni.
ROMA – I dati di giugno sulla stagione estiva sono negativi. Si inizia con il segno meno quasi in tutta Italia per l’emergenza coronavirus e il tempo non ideale per andare a mare.
I numeri, raccolti dal Sindacato Italiano Balneari, parlano di presenze a picco in tutto il Paese con Sardegna, Molise, Campania, Basilicata, Friuli-Venezia Giulia, Sicilia e Calabria al di sopra del 50%. In perdita anche Veneto, Abruzzo, Liguria, Marche, Emilia-Romagna, Puglia e Toscana.
Borse invariate
I numeri sul turismo pesano indirettamente anche sulla Borsa. Il calo di presenze è strettamente legato al coronavirus con la pandemia che continua ad essere uno dei macigni per gli indici europei. Al termine degli scambi Piazza Affari ha registrato una perdita dello 0,23% rispetto alla giornata precedente. La peggiore nel Vecchio Continente è stata Francoforte (-49%). Da segnalare un andamento negativo anche per Londra (-15%) e Parigi (-18%).
E’ andata leggermente meglio per Wall Street con il Nasdaq che al termine della giornata ha avuto un progresso dello 0,95%. Chiusura in negativo, invece, per il Dow Jones con un -0,30%. Male anche Tokyo che, al termine degli scambi, ha avuto una perdita dello 0,73%.
Spread in calo
Ritorna in discesa lo spread che ha chiuso la giornata in area 173 punti base con il decennale che si è attestato in area 1,339%. In rialzo, invece, l’euro che passa di mano a 1,268 dollari e 121 yen.
Il petrolio ritorna a salire con le quotazioni del Wti che hanno registrato un progresso dello 0,92% a 39,63 dollari a barile. Non si ferma la crescita dell’oro che continua ad essere ai massimi dopo diversi anni. I future hanno superato quota 1.800 dollari l’onda mentre il prezzo a pronti a 1.789 dollari. Una crescita che dovrebbe continuare nelle prossime settimane anche se l’emergenza coronavirus resta una grande incognita.
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