Istat, a novembre scende il tasso di disoccupazione

Istat, a novembre scende il tasso di disoccupazione

I dati Istat sulla disoccupazione in Italia: tasso in discesa a novembre. In calo anche quello giovanile.

ROMA – I dati Istat sulla disoccupazione in Italia sono in calo nel mese di novembre. Il tasso è diminuito dello 0,6% rispetto al mese precedente assestandosi all’8,9%. In diminuzione anche quello giovanile (-0,4%) che è del 29,5%.

Nel rapporto, riportato dall’Ansa, è precisato come in cerca di lavoro ci sono 168mila unità in meno nel confronto mensile e 256mila unità nei dodici mesi dell’anno.

Crescono gli occupati

La diminuzione del tasso della disoccupazione ha portato ad un incremento degli occupati. Nel mese di novembre c’è stato un incremento dello 0,3%, 63mila unità in più rispetto al mese precedente.

In confronto a febbraio 2020, prima dell’impatto del Covid, i livelli di occupazione e disoccupazione hanno registrato un calo rispettivamente di 300mila e 170mila unità, mentre l’inattività è cresciuta di 340mila unità.

Istat, aumenta il reddito delle famiglie

L’Istat ha fatto il punto anche sul reddito delle famiglie italiane nel terzo trimestre 2020. E’ stato registrato un incremento del 6,3% rispetto allo stesso periodo precedente. E’ cresciuta anche la spesa per consumi (+12,1%).

Nello stesso periodo, inoltre, il rapporto deficit/Pil è balzato al 9,4% dal 2,2% nello stesso trimestre dell’anno precedente. “In termini assoluti – si precisa nella nota dell’Istituto di statistica – il peggioramento dei saldi è dovuto sia alla riduzione delle entrate, sia al consistente aumento delle uscite, dovuto alle misure di sostegno introdotte per contrastare gli effetti dell’emergenza sanitaria su famiglie e imprese“.

Fonte foto: https://www.facebook.com/IstatCensimentiGiornoDopoGiorno

A rischio la ripresa nel primo trimestre 2021

Numeri che potrebbero subire un peggioramento nel primo trimestre 2021. Le restrizioni per prevenire una possibile terza ondata potrebbe portare ad una crescita meno veloce rispetto a quanto preventivato. Il cambio di passo è atteso tra l’estate e l’autunno, quando con la vaccinazione di massa è previsto il ritorno ad una normalità.

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