Istat, l’inflazione in positivo a gennaio

Istat, l’inflazione in positivo a gennaio

I dati Istat sull’inflazione di gennaio: aumento dello 0,2% su base annua e dello 0,5% su base mensile.

ROMA – I dati Istat sull’inflazione di gennaio sono positivi. Nel primo mese dell’anno è stato registrato un incremento dello 0,2% su base annua e dello 0,5% su base mensile.

L’inflazione – si legge nella nota dell’Istat, riportata dall’Ansatorna positiva prevalentemente per l’attenuarsi della flessione dei prezzi dei beni energetici, sia nella componente regolamentata sia in quella non regolamentata, e, in misura minore, per il calo meno pronunciato dei prezzi dei trasporti“. Una buona notizia in vista di un periodo che non si preannuncia molto semplice per l’economia italiana.

Accelera il carrello della spesa

Le buone notizie per l’Italia non finiscono qui. A gennaio, infatti, è stata registrata anche una crescita dei prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona. Il carrello della spesa ha avuto un incremento dello 0,1% passando da +0,6% a +0,7%. Accelerata anche per quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto, passati da -0,3% a -0,1%.

Dati in crescita, dunque, secondo l’ultimo rapporto dell’Istat. L’andamento continua ad essere molto contrastato durante l’anno per le restrizioni e non si escludono nel mese di febbraio dati negativi. Si saprà di più nelle prossime settimane dopo la fine del mese.

Fonte foto: https://www.facebook.com/IstatCensimentiGiornoDopoGiorno

L’Italia prova a ripartire

La crescita dell’inflazione (anche se minima) nel mese di gennaio potrebbe essere stata favorita dalle minori restrizioni dovute alla pandemia. La variante inglese potrebbe complicare la ripresa dell’economia italiana, visto che ci sono grandi possibilità nuove misure a livello regionale e non si escludono provvedimenti nazionali.

Il rischio è una nuova frenata dell’inflazione tra febbraio e marzo per poi provare a riparte dopo Pasqua quando i vaccini e il bel tempo potrebbe consentire all’Italia di riaprire. Molto dipenderà dall’andamento dell’epidemia nelle prossime settimane e la ripartenza potrebbe essere molto più lenta del previsto.

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