Industria, produzione debole a novembre. Il bilancio 2019 in rosso

Industria, produzione debole a novembre. Il bilancio 2019 in rosso

I dati Istat sulla produzione industriale di novembre. Crescita del +0,1% rispetto ad ottobre. In rosso, invece, il bilancio del 2019.

ROMA – I dati Istat sulla produzione industriale di novembre confermano un momento non facile della nostra economia. Nell’ultimo mese c’è stata una crescita dello +0,1% rispetto a ottobre ma i numeri preoccupanti sono quelli su base annua che attualmente sono negativi.

Difficile, come conferma lo stesso istituto di statistica, un exploit a dicembre con il 2019 che molto probabilmente si chiuderà in negativo. La speranza resta quella di continuare l’inversione di rotta intrapresa a novembre visto che i due mesi precedenti erano stati negativi.

La Germania la speranza dell’Italia

Per una ripresa accelerata l’Italia spera nella Germania. La svolta della locomotiva tedesca potrebbe dare una grande mano al nostro Paese e chiudere la fase di recessione tecnica che ormai dura da diversi mesi. A novembre Berlino ha chiuso con un punto percentuale in più rispetto al mese precedente. +0,3%, invece, per la Francia.

Numeri importanti ma allo stesso tempo diversi rispetto al nostro Paese che continua a vivere una situazione non semplice. Grande curiosità per sapere i dati di dicembre che potrebbero essere la chiave di svolta per il 2020 che dovrebbe essere l’anno del rilancio.

Fonte foto: https://www.facebook.com/IstatCensimentiGiornoDopoGiorno

Il bilancio in rosso del 2019

Il 2019 rischia di essere ‘l’anno nero’ per la produzione industriale. Nei primi undici mesi è stato registrato un calo rispetto all’anno precedente dell’1,1%. Un dato accentuato dal -0,6% ottenuto a novembre. Difficilmente a dicembre si riuscirà ad avere una crescita a cambiare le sorti di 365 giorni davvero difficili.

Numeri nell’ultimo mese negativi anche per il meteo con l’energia che ha registrato un -3,9%. Le uniche note positive sono arrivate dal settore automobilistico con un +1,8% che ha messo fine ad un lungo periodo di dati negativi che durava ormai da diciassette mesi. Il futuro, però, in questo momento non sembra essere roseo.

fonte foto copertina https://www.facebook.com/IstatCensimentiGiornoDopoGiorno