L’industria riparte: a maggio la produzione sopra le attese

L’industria riparte: a maggio la produzione sopra le attese

I dati Istat sulla produzione industriale sono positivi: a maggio +42,6%. Gualtieri: “Risultato incoraggiante”.

MILANO – I dati Istat sulla produzione industriale di maggio fanno ben sperare per il futuro. Il mese della ripartenza dopo il lungo periodo di lockdown ha registrato un incremento del 42,1% rispetto ad aprire.

Una crescita sopra le attese visto che l’asticella fissata dagli esperti si aggirava intorno al 25%. In particolare le variazioni positive sono avvenute nei settori dell’industria tessile (+142,5%), e in quelli dei mezzi di trasporto (+140,2%). Rimbalzi significativi anche per la gomma e plastica (+75,9%) e per la metallurgia (+72,7%).

Gualtieri: “Dati incoraggianti”

Il ministro Gualtieri ha parlato di dati incoraggianti per il futuro: “Si tratta di numeri in linea con il profilo dell’andamento produttivo prospettato nell’ultimo Documento di Economia e Finanza – ha detto il titolare del Dicastero economico in una nota pubblicata sul Mefabbiamo ancora molta strada da fare, ma il rimbalzo fatto segnare dalla produzione industriale a maggio è molto importante e stimiamo che proseguirà, anche se prevedibilmente a tassi più contenuti, nel bimestre giugno-luglio. Proseguiamo con ancora più determinazione a lavorare per la ripresa e per il rilancio dell’economia“.

E il leader del Partito Democratico, Nicola Zingaretti, ha aggiunto: “Una boccata d’ossigeno. Grazie a chi in questo momento sta combattendo. Sono sicuro che l’Italia ce la farà se ci uniamo, ci sono tante belle pagine di storia da scrivere insieme“.

Istat: “Il livello della produzione risente della pandemia”

I dati sono sicuramente positivi anche se si tratta di numeri negativi rispetto a quelli registrati nel periodo pre-Covid: “Il livello della produzione – si legge nel rapporto Istat riportato da La Repubblicarisente ancora della situazione generata dall’epidemia di Covid-19. L’indice generale, al netto della stagionalità, presenta una flessione del 20% rispetto al mese di gennaio, ultimo periodo precedente l’emergenza sanitaria“.

Con la speranza di poter tornare il prima possibile ai numeri registrati prima della pandemia.