Dati Istat sull’occupazione: aumentano i lavoratori dipendenti, diminuiscono i liberi professionisti. Aumenta il tasso di disoccupazione giovanile.
Sono stati pubblicati i dati Istat sull’occupazione in Italia. I dati mostrano una lieve crescita del numero degli occupati rispetto al mese di dicembre ma a preoccupare sono i dati legati all’occupazione giovanile, che fa segnare un allarmante passo indietro.
I dati Istat sull’occupazione
Nel mese di gennaio 2019 la stima degli occupati ha fatto registrare un +0,1%, con il tasso di occupazione fermo al 58,7%.
Aumentano di circa cinquantaseimila unità i dipendenti a tempo determinato, mentre calano quelli con contratto a termine. Segno negativo anche per quanto riguarda i lavoratori indipendenti.
I dati Istat sottolineano anche una sostanziale differenza di genere, con gli uomini che fanno registrare ventisettemila unità assunte e le donne che si attestano a -6000. Dal quadro che emerge si evince che la crescita riguarda quasi esclusivamente l’universo maschile, nello specifico uomini oltre i trentacinque anni.
Aumenta il tasso di disoccupazione giovanile
Male i dati sull’occupazione giovanile con il tasso di disoccupazione sale dello 0,3%. Critiche sul decreto dignità del Movimento Cinque Stelle che non sembrerebbe essere in grado di risolvere l’emergenza.
Aumentano i lavoratori dipendenti, in calo i lavoratori con contratto a termine
Nel periodo di tempo compreso tra novembre (2018) e gennaio (2019) l’occupazione fa registrare un lieve calo dovuto alla diminuzione dei dipendenti a termine e dei lavoratori indipendenti. La buona notizia arriva dall’aumento dei lavoratori dipendenti.
Il bilancio dell’Istat ha diviso il mondo della politica, con le opposizioni che puntano il dito contro il governo e contro la manovra economica varata da Lega e Movimento Cinque Stelle, con Quota Cento e Reddito di Cittadinanza che non darebbero i risultati sperati.