I dati del mercato auto di maggio sono negativi rispetto al 2019. In crescita, come prevedibile, in confronto allo scorso anno.
ROMA – I dati del mercato auto di maggio sono negativi rispetto al 2019. I numeri del rapporto, citati da Il Messaggero, hanno confermato una crescita delle immatricolazioni (+73,7%) in confronto all’anno della pandemia, ma gli esperti preferiscono fare il paragone con il periodo pre-Covid e le difficoltà sono diverse. Sia su base mensile che annuale è stato registrato un calo del 25%.
Si tratta di un numero che conferma un quadro molto complicato per il settore delle quattro ruote. La ripartenza continua ad essere difficile e servono ancora gli aiuti dello Stato per superare le difficoltà della pandemia.
I numeri di Stellantis
I numeri di Stellantis sono anche positivi. Il gruppo nei primi mesi del 2021 ha registrato una crescita del 37,9% rispetto al 2020, con la quota che è salita dal 20,5% al 21,5%. Per quanto riguarda, invece, il mese di maggio c’è stata un aumento delle immatricolazioni di oltre il 60% con la quota che passa dal 20,7% al 22,3%.
Il commento del Centro Studi Promotor
I dati sono stati commentati dal Centro Studi Promotor: “La pandemia morde meno e le prospettive economiche dell’Europa Occidentale migliorano, ma per l’automobile è sempre allarme rosso. Lo stanziamento per gli incentivi all’acquisto di alimentazioni tradizionali con emissioni tra 61 e 135 gr/km di CO2 che avrebbero dovuto durare per l’intero primo semestre 2021, si è esaurito l’8 aprile e in mancanza di un rinnovo per i mesi che mancano alla fine del 2021 è lecito prevedere un crollo“.
“Il rallentamento dell’Italia – ha aggiunto Andrea Cardinali, direttore generale dell’UNRAE – è indice dell’esaurirsi degli incentivi decisi dal Governo […]. Inoltre, per raggiungere l’obiettivo di riduzione del 55% delle emissioni di gas serra entro il 2030, l’Italia non può prescindere dalla proroga dell’Ecobonus fino al 2026, necessario per sostenere la domanda dei veicoli nuovi durante la transizione energetica e ridurre l’impatto sull’ambiente“.