L’Ocse sulla disoccupazione giovanile in Italia: “I numeri sono in crescita. Serve un cambio di passo”.
ROMA – L’allarme dell’Ocse sulla disoccupazione giovanile in Italia. “Il tasso – è precisata nel report riportato dall’Ansa – è salito ulteriormente raggiungendo il 33,8% nel gennaio 2021 e l’Italia è uno dei pochi Paesi in cui questo tasso è rimasto vicino al suo livello massimo per tutta la primavera dell’anno in corso“.
“A livello Ocse – si precisa ancora – il tasso disoccupazione giovanile è aumentato dall’11,4% fino ad un picco del 19%, raggiunto già ad aprile 2020, per poi scendere al 15% ad aprile 2021“.
Tridico: “Rischio 30mila licenziamenti”
Disoccupazione e licenziamenti sono stati affrontati anche da Tridico in un intervento ai microfoni di Radio anch’Io: “C’è una richiesta molto forte di lavoro ed è probabile che i licenziamenti non siano superiori a 30mila dopo la fine del blocco“.
“Si ipotizzavano – ha aggiunto il presidente dell’Inps – 300-400mila licenziamenti, ora non lo possiamo dire. C’è una tendenza molto forte che non fa pensare ad una carenza di domanda di lavoro e quindi ci aspettiamo circa 30mila perdita di posti di lavoro […]. Nei primi cinque mesi dell’anno abbiamo registrato un aumento dei contributi versati del 9,5%. Il confronto con l’anno precedente è legato al lockdown e se il trend si conferma pensiamo di recuperare il disavanzo del 2020“.
Governo al lavoro per gli ammortizzatori
Tema del lavoro che è anche al centro della discussione del Governo. Il ministro Orlando ha incontrato il collega Franco per un nuovo sistema di welfare per l’occupazione esteso anche alle piccole imprese. Il provvedimento, secondo quanto riferito da La Repubblica, dovrebbe essere varato a luglio e il costo a regime è di circa 2 miliardi.
Per dare il via libera a questa misura, però, servono 4,5 miliardi per i sussidi universali. La discussione molto probabilmente continuerà nelle prossime settimane con l’obiettivo di trovare un