David Lodge: morto genio dell'humour accademico, aveva 89 anni
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Addio al pioniere dell’humour: morto il re della comicità accademica, aveva 89 anni

silhouette ombra di un uomo giovane

Lutto nel mondo della letteratura. David Lodge, autore di romanzi iconici e critico di fama, è morto all’età di 89 anni.

David Lodge, lo scrittore britannico che ha catturato l’essenza della vita accademica con una penna acuta e ironica, è morto all’età di 89 anni. La notizia è stata confermata dal suo editore, Liz Foley della Penguin Random House, che ha reso omaggio al suo lavoro. 

bara durante un funerale
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David Lodge: morto il genio della comicità accademica

“Il suo contributo alla cultura letteraria è stato immenso, sia attraverso le sue critiche che attraverso i suoi magistrali e iconici romanzi che sono già diventati dei classici”, ha scritto il suo editore. 

La sua morte segna la fine di un’era per la letteratura britannica, ma il suo lascito continuerà a vivere attraverso le sue opere.

Le origini e la carriera 

Nato il 28 gennaio 1935 nella periferia sud di Londra, David Lodge crebbe in una famiglia modesta. L’università era un “territorio sconosciuto” per lui, ma il suo talento fu presto riconosciuto dai suoi insegnanti del college. 

Questo lo portò ad entrare all’University College di Londra, dove studiò letteratura, per poi diventare professore di letteratura inglese all’Università di Birmingham nel 1960. 

Fu lì che avrebbe trascorso l’intera carriera, diventando una figura di riferimento per molti studenti.

La trilogia del campus e l’ironia accademica

L’opera di David Lodge è diventata famosa soprattutto per la sua “trilogia del campus”, che comprende i romanzi Change of Scenery (1975), A Very Small World (1984) e Parlor Game (1988). 

In questi romanzi, Lodge ha descritto con intelligenza e pungente ironia il mondo accademico, ispirato dalla sua esperienza di insegnante e dal suo soggiorno negli Stati Uniti. 

I protagonisti, Phillip Swallow e Morris Zapp, sono due professori che riflettono la natura di questa “minoranza dal puritanesimo esacerbato”, portando alla luce le dinamiche interne e le contraddizioni del mondo universitario.

Il successo della trilogia fu enorme, e il primo volume gli valse il Premio Hawthorndern, consolidando la sua carriera come scrittore. 

La sua capacità di mescolare riflessione sociale e umorismo sottile lo rese un autore amato dai lettori e rispettato dalla critica.

Addio a David Lodge: gli altri capolavori

Nel 1995, con il romanzo Thèrapie, Lodge si spostò dal mondo accademico a quello dei media e della televisione. 

Il libro, che analizzava con acutezza le dinamiche dell’élite mediatica, divenne un bestseller, consolidando ulteriormente la sua fama.

La sua penna, sempre tagliente e ironica, riusciva a esplorare temi complessi con un approccio accessibile, rendendo ogni suo lavoro un evento letterario.

Come scrittore, critico e intellettuale, il suo contributo è stato immenso, e sarà ricordato a lungo.

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ultimo aggiornamento: 3 Gennaio 2025 18:03

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