Davos 2023, Ue: "Aiuti all'Ucraina finché servirà"
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Direttore: Alessandro Plateroti

Davos 2023, Ue: “Aiuti all’Ucraina finché servirà”

Ursula von der Leyen

Durante la “cinque giorni” a Davos iniziata ieri, la presidente della Commissione europea ribadisce il sostegno a Kiev.

Da ieri, 16 gennaio 2023, è iniziato il World Economic Forum, il forum economico mondiale nella città svizzera di Davos, che durerà fino a venerdì. Il programma prevede la partecipazione di 130 paesi e 52 capi di Stato e di governo ma l’assenza più evidente è quella dei leader del G7. Il dibattito si concentra sulla guerra in Ucraina, ma anche su economia, energia, clima e sicurezza.

Ursula von der Leyen
Ursula von der Leyen

Aiuti Ue all’Ucraina

Durante il Forum di Davos, il presidente polacco Andrzej Duda ha dichiarato la decisione della Polonia di inviare in Ucraina 14 carri armati Leopard“Abbiamo deciso così, ma speriamo e cerchiamo di organizzare un sostegno più ampio, speriamo che ci siano altri partner, alleati, che daranno carri armati a Kiev”.

A ribadire il sostegno a Kiev, c’è anche la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, che si mostra sorridente al fianco della moglie di Zelensky. “Posso assicurarvi che l’Europa sarà sempre con voi, e sul fronte degli aiuti economici “ci saremo, per tutto il tempo che sarà necessario”, ha detto nel suo ‘special address’ riferendosi alla prima tranche di nuovi aiuti da 3 miliardi di euro, parte di un pacchetto da 18 miliardi per il 2023.

Riferendosi all’aggressione militare russa dell’Ucraina poi, ha aggiunto la von der Leyen che “non ci sarà nessuna impunità contro questi crimini, nemmeno gli attacchi senza sosta della Russia ai civili, o lo spettro di un inverno brutale, hanno fatto vacillare la vostra determinazione”.

Moglie Zelensky, “Pace solo se la Russia si ritira”

A Davos è intervenuta anche la first lady ucraina, moglie del presidente Zelensky, che ha affermato: “Ritiro delle truppe russe da tutto il territorio ucraino, solo con questo verrà ristabilito il diritto internazionale. L’unità è ciò che può riportare la pace”

“Nei territori occupati, migliaia di ucraini attendono di essere liberati e nel frattempo subiscono la repressione dei russi. Nel nostro Paese nessuno è al sicuro, si rischia la vita ogni giorno perché non ci sono luoghi off-limits per il nemico”, ha aggiunto, precisando che “nessun bambino dovrebbe fare i compiti con la luce delle candele, nessuno medico dovrebbe operare con la torcia elettrica”.

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ultimo aggiornamento: 17 Gennaio 2023 14:20

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