Dazi auto elettriche: BMW e Case cinesi contro l’Europa
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Direttore: Alessandro Plateroti

Dazi auto elettriche: BMW e Case cinesi contro l’Europa

auto in serie

BMW e i colossi cinesi BYD, Geely e Saic fanno ricorso contro i dazi europei sulle auto elettriche. Ecco cosa sta succedendo.

Negli ultimi mesi, il settore delle auto elettriche è stato al centro di un acceso dibattito economico e politico. La decisione dell’Unione Europea di applicare dazi aggiuntivi sulle importazioni di veicoli elettrici dalla Cina ha provocato una reazione immediata da parte di alcune delle principali Case automobilistiche coinvolte. Tra queste, la tedesca BMW, in collaborazione con la cinese Great Wall, e i giganti asiatici BYD, Geely e Saic.

auto in fila

Le ragioni del ricorso contro i dazi

Secondo i documenti depositati presso il Tribunale della Corte di giustizia dell’Unione Europea (Cgue), i produttori cinesi e BMW contestano l’accusa di concorrenza sleale avanzata dalla Commissione Europea. A ottobre 2023, l’Ue aveva concluso un’indagine sostenendo che i sussidi governativi cinesi per i veicoli elettrici (Bev) abbassassero i costi di produzione, penalizzando così i produttori europei.

Questa valutazione ha portato all’introduzione di una tassa supplementare per i prossimi cinque anni, che si somma al 10% già previsto per le importazioni standard. Le tariffe variano in base alla cooperazione offerta durante l’indagine: Saic è soggetta a un dazio del 35,3%, Geely del 18,8%, BYD del 17%, mentre BMW si trova a gestire un’imposta aggiuntiva del 20,7% sui modelli prodotti in Cina, come la Mini Cooper elettrica.

Le conseguenze sul mercato e i negoziati in corso

La reazione della Cina non si è fatta attendere. In risposta ai dazi europei, Pechino ha imposto tariffe aggiuntive su prodotti alimentari provenienti dall’Europa, intensificando le tensioni commerciali. Sebbene siano stati avviati negoziati per trovare un compromesso, le trattative sembrano in una fase di stallo.

Nel frattempo, le Case automobilistiche hanno deciso di rivolgersi alla giustizia per difendere i propri interessi. BMW, che produce in Cina alcuni dei suoi modelli di punta, si trova in una posizione delicata: da un lato, è parte integrante dell’industria europea; dall’altro, la partnership con Great Wall rende essenziale il mantenimento di un equilibrio con il mercato asiatico.

Le prossime mosse dei tribunali europei potrebbero influenzare profondamente il futuro del settore delle auto elettriche, con ripercussioni significative sulle relazioni economiche tra Europa e Cina.

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ultimo aggiornamento: 24 Gennaio 2025 18:52

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