Dazi in vigore, Trump annuncia tariffe a settore farmaceutico
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Dazi in vigore, 104% alla Cina. Trump: “Altre tariffe su settore farmaceutico”

Donald Trump mentre parla

Sono entrati in vigore i dazi reciproci voluti da Donald Trump su 60 Paesi. 104% alla Cina. Il tycoon annuncia altre tariffe su settore farmaceutico.

Mentre l’Italia si prepara a provare a trattare con Donald Trump, i dazi reciproci su 60 Paesi voluto dal tycoon sono entrati in vigore nella giornata di mercoledì 9 aprile 2025. Ad essere maggiormente colpita la Cina con tariffe al 104%. Le prime reazioni sono arrivate dalle borse, nuovamente in rosso, specie quelle asiatiche. Intanto il tycoon si prepara ad altre tariffe sul settore farmaceutico.

Donald Trump
Donald Trump – newsmondo.it

Dazi in vigore su 60 Paesi da oggi

Al via i dazi reciproci. Gli Stati Uniti hanno imposto una nuova ondata di tariffe contro decine di partner commerciali, con Trump che ha preso di mira soprattutto la Cina con la tariffa del 104%. I nuovi dazi reciproci sono stati personalizzati nei confronti di circa 60 Stati e vanno a sostituire quelli di base entrati in vigore dalla giornata di sabato. Particolare focus, come anticipato, su quelli imposti a Pechino che porterà l’aliquota al tetto del 104%, già contestata dal governo cinese in modo diretto. La convinzione del presidente Usa, però, è quella di portare la Cina a voler trattare.

Trump annuncia tariffe su settore farmaceutico

Intanto, il leader degli Usa, intervenuto alla cena di gala del National republican congressional committee (Nrcc), a Washington, ha annunciato possibili nuovi dazi sul settore farmaceutico. Trump si è lamentato del fatto che gli Stati Uniti non producano più i propri farmaci e ha sottolineato delle disparità nei prezzi che gli altri Paesi pagano per tali servizi. In questo senso, secondo il presidente americano, la mossa di imporre dazi sui farmaci dovrebbe riportare la produzione farmaceutica negli Stati Uniti.

La situazione delle borse

Con la nuova stretta voluta da Trump, i mercati azionari, specie quelli asiatici, hanno reagito in gran parte con forti cali. Sono stati, infatti, alimentati ulteriormente i timori di una guerra commerciale. L’indice azionario giapponese Nikkei è sceso del 4,86% poco dopo l’entrata in vigore dei nuovi dazi, mentre la sua valuta, lo yen, ha guadagnato l’1,1% rispetto al dollaro USA. A Taiwan, l’indice Taiex ha perso il 5,8% negli scambi pomeridiani e la borsa di Hong Kong ha ceduto l’1,6%. La Borsa di Shanghai, invece, è salita dello 0,2% ma in generale i mercati globali sono decisamente in agitazione.

Leggi anche
Perdere peso col digiuno intermittente: tanti pro ma attenzione ai contro

Riproduzione riservata © 2025 - NM

ultimo aggiornamento: 9 Aprile 2025 8:28

Perdere peso col digiuno intermittente: tanti pro ma attenzione ai contro

nl pixel