Nuovo crollo delle Borse con particolare riferimento a quelle asiatiche dopo i dazi imposti da Trump. Il tycoon parla di “medicina per curarsi”.
I dazi imposti da Donald Trump, con tariffe Paese per Paese, continuano a movimentare, in negativo, i mercati. Nuovo crollo delle Borse con particolare riferimento a quelle asiatiche che oggi hanno aperto con forti perdite riflettendo i crescenti timori sull’impatto delle tariffe sul commercio globale e sulla crescita economica volute dal presidente degli Stati Uniti. Intanto, proprio dalla Casa Bianca, si parla di Paesi che si sarebbero fatti avanti per trattare le tassazioni.

Dazi Trump: nuovo crollo delle Borse asiatiche
Massima attenzione agli effetti dei dazi imposti da Donald Trump che continuano a far registrare numeri horror per la Borsa. Particolare riferimento ai mercati asiatici dove, in apertura, la Borsa di Tokio ha perso il 7,4%. Dopo i primi scambi l’indice Nikkei è sceso a 31.255 punti, lasciando sul terreno il 7,44%, mentre il Topix è calato dell’8,14%.
Da registrare anche il forte calo dell’indice Kospi della Borsa sudcoreana di Seul, in apertura sceso del 4,77%, mentre l’S&P/ASX 200 della piazza d’affari australiana di Sydney è crollato del 5,83%. In picchiata, con record negativo, la Borsa di Hong Kong, crollata in avvio di seduta: l’indice Hang Seng perde quasi un decimo del suo valore, cedendo 2.119,76 punti (-9,28%), a quota 20.730,05. Hsbc, nel dettaglio, segna un tonfo del 15,85%, mentre i colossi hi-tech cinesi Alibaba e Tencent perdono, rispettivamente, il 9,72% e il 7,43, almeno in apertura. Situazione peggiore in Taiwan, dove il Taiex, l’indice ponderato della Borsa, è crollato del 9,8%.
Le trattative dopo i dazi
Intanto, la situazione che si è venuta a creare sembra soddisfare Trump. “A volte bisogna prendere delle medicine per risolvere qualcosa”, ha detto il presidente americano parlando ai giornalisti a bordo dell’Air Force One al suo ritorno a Washington da un weekend in Florida. I partner commerciali “si stanno sedendo al tavolo” e “vogliono parlare“, ha aggiunto parlando dei dazi, da lui definiti “una medicina” che sta funzionando.
Intanto il consigliere economico della Casa Bianca, Kevin Hasset, è intervenuto proprio a proposito della tariffe imposta dal tycoon e ha promosso l’iniziativa di Trump, affermando che “più di 50 Paesi hanno contattato il presidente per iniziare una negoziazione“.