Il Codacons predice una marea di disdette a seguito dell’aumento dei prezzi di DAZN, costa sta succedendo? scopriamolo insieme.
All’ombra dei nuovi costi di DAZN, il Codacons non fa mistero della sua preoccupazione. L’associazione di consumatori prevede un’ondata di disdette dalla piattaforma di streaming sportivo a seguito della revisione dei prezzi per la stagione imminente. Questa previsione non sorge dal nulla: negli ultimi giorni, il crescente malcontento tra gli utenti è palpabile, con l’hashtag #disdettaDAZN che diventa il simbolo di una protesta in crescita.
Il malcontento degli utenti non è solo dovuto agli aumenti dei prezzi, ma anche ai problemi tecnici sperimentati nelle stagioni precedenti. Interruzioni delle trasmissioni, difficoltà di accesso e immagini di bassa qualità sono stati problemi frequenti, culminando in interventi da parte dell’AGCOM e dell’interessamento del governo.
Aumento prezzi scatena la tempesta?
È importante sottolineare che la decisione di DAZN di aumentare i prezzi arriva in un momento particolarmente delicato. Con una situazione economica già tesa e aumenti generalizzati dei costi, molti consumatori potrebbero non essere disposti a tollerare ulteriori rincari, soprattutto per un servizio che ha già dimostrato problemi in passato.
Ulteriori informazioni riguardano il possibile accordo tra DAZN e Serie A fino al 2029. Se questo si concretizza, la piattaforma avrà la responsabilità di garantire un servizio di alta qualità e prezzi accessibili, bilanciando le esigenze dei tifosi e i costi operativi.
Il nuovo prezzo per DAZN Standard è ora di 40,99 euro al mese, segnando un aumento significativo rispetto alla stagione precedente. Questo cambio ha anche portato alla rimozione della possibilità di guardare lo sport su due dispositivi diversi contemporaneamente, un vantaggio che in passato potrebbe aver giustificato un prezzo leggermente superiore.
In conclusione, mentre DAZN cerca di consolidare la sua posizione come principale piattaforma di streaming sportivo in Italia, dovrà anche affrontare le sfide poste dalle aspettative dei consumatori e dalla concorrenza. Il futuro, al momento, sembra incerto.
