Dazn riduce drasticamente il personale giornalistico: l’allarme di Fnsi e Alg

Dazn riduce drasticamente il personale giornalistico: l’allarme di Fnsi e Alg

Dazn annuncia il taglio di 14 giornalisti su 32. Fnsi e Alg esprimono preoccupazioni sulla qualità dell’offerta sportiva.

Come riportato da ilfattoquotidiano.it Dazn ha annunciato una drastica riduzione del personale giornalistico, suscitando forti preoccupazioni tra i sindacati e il pubblico. La piattaforma streaming, nota per trasmettere partite di Serie A fino al 2029, ha deciso di ridurre il suo organico giornalistico di quasi la metà.

La Federazione nazionale della Stampa italiana (Fnsi) e l’Associazione lombarda giornalisti (Alg) hanno pubblicato una nota congiunta esprimendo il loro sostegno ai colleghi di Dazn. La nota sottolinea che l’azienda ha dichiarato 14 esuberi su 32 giornalisti, portando alla proclamazione dello stato di agitazione da parte dell’assemblea dei giornalisti.

Diletta Leotta, Dazn

La situazione attuale e le preoccupazioni sindacali

I colleghi della redazione si chiedono come sia possibile garantire e migliorare gli standard dell’offerta rinunciando alla metà dei giornalisti dipendenti“, affermano Fnsi e Alg.

La questione si inserisce nel contesto più ampio delle sfide economiche del settore televisivo sportivo, dove i diritti tv della Serie A costano cifre astronomiche mentre gli abbonati cercano di pagare il meno possibile. Questo squilibrio ha colpito diversi broadcaster, inclusa Dazn, che ha risposto aumentando i prezzi dei pacchetti.

La risposta di Dazn e le implicazioni per il futuro

La riduzione del personale giornalistico solleva interrogativi su come Dazn intenda mantenere una copertura adeguata della Serie A, il campionato di calcio italiano, di cui detiene i diritti di trasmissione fino al 2029. Secondo il nuovo piano editoriale, solo 5 delle 10 partite di ogni giornata saranno coperte da giornalisti inviati sul posto.

Un passo indietro rispetto al passato e contrasta con l’idea di rilancio e innovazione del prodotto calcio che Dazn aveva promesso. Fnsi e Alg sottolineano che i costi elevati dei diritti televisivi della Serie A e le pressioni per mantenere prezzi competitivi per gli abbonati stanno spingendo Dazn verso scelte drastiche. Tuttavia, i sindacati ritengono che tagliare quasi la metà dei giornalisti non sia la soluzione giusta e che potrebbe danneggiare irrimediabilmente la qualità del servizio offerto agli utenti.

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