Ddl Anticorruzione alla Camera, è arrivato il sì da parte di Montecitorio al testo. M5s e Lega al lavoro per cambiare la norma sul peculato.
ROMA – Dopo le polemiche delle ultime ore, Lega e M5s possono tirare un sospiro di sollievo sul ddl anticorruzione. La Camera ha approvato il testo con 288 voti a favore e 143 contrari. Il decreto ora si trasferirà al Senato dove dovrebbe essere modificata la norma sul peculato. La maggioranza in questo senso è al lavoro ed una soluzione verrà trovata nelle prossime ore.
Ddl anticorruzione, i lavori proseguono a rilento
Continua a dividere il Parlamento la discussione alla Camera del ddl Anticorruzione. Parte della Camera aveva chiesto la sospensione dei lavori, proposta poi bocciata in votazione.
Proseguono dunque a rilento i lavori anche alla luce della lettera dell’Unione europea che ha agitato e non poco gli animi spostando l’attenzione sulla manovra economica.
Ddl Anticorruzione, vertice del Movimento Cinque Stelle. Voto rinviato di due ore
La giornata politica si è svolta tra critiche e polemiche. Dopo la sconfitta della maggioranza sull’emendamento Vitiello, Luigi Di Maio ha chiamato a raccolta il Movimento Cinque Stelle per fare il punto della situazione alla ricerca di una strategia per sbloccare la fase di stallo. Proprio nel corso del vertice i pentastellati hanno confermato la propria intenzione di non procedere con la fiducia al maxi emendamento ma di continuare a votare provvedimento per provvedimento.
Con i deputati riuniti alle ore 11.00, lo stesso Luigi Di Maio avrebbe chiesto e ottenuto un rinvio di due ore sull’inizio della votazione scatenando le polemiche delle opposizioni.
Luigi Di Maio aveva fatto sapere che l’approvazione dell’emendamento Vitiello era un tentativo di macchiare il Ddl Anticorruzione. “È evidente a tutti che noi non siamo stati perché noi quando abbiamo qualcosa da dire contro lo diciamo pubblicamente e non ci nascondiamo con il voto segreto“, aveva dichiarato Luigi Di Maio.
Ddl anticorruzione, il premier Conte: “Lo approveremo entro la fine del 2018”
I lavori alla Camera continuano per quanto riguarda il ddl anticorruzione. Il ministro Salvini nel consueto Question Time ha esposto i programmi al Parlamento. Tra i presenti anche il premier Conte che nel corso della giornata ha spiegato: “La situazione – riporta il sito di Repubblica – è stata trovata: proseguiremo nella valutazione degli emendamenti e del testo e poi lo porteremo al Senato e risolveremo tutto. Il risultato è comunque positivo visto che noi avevamo programmato di approvare il ddl per gennaio 2019 mentre il via liberà arriverà entro la fine dell’anno“.