Vincenzo De Luca, risponde alle critiche della premier Giorgia Meloni, ignorando le parole di Mattarella.
Lo scontro tra Vincenzo De Luca, governatore della Campania, e la premier Giorgia Meloni, assume toni sempre più accesi. Ignorando l’invito del presidente Mattarella, a moderare i toni, De Luca risponde con forza alle accuse mosse da Meloni, alimentando un vivace dibattito nazionale.
L’accusa di Meloni: sprechi e priorità discutibili
Durante un’intervista con Bruno Vespa su Rai 1, la premier Giorgia Meloni ha puntato il dito contro Vincenzo De Luca, accusandolo di mal gestire i fondi di coesione europei.
Specificamente, Meloni ha criticato l’uso di tali fondi per eventi quali: “La sagra del caciocavallo e della zampogna. Mi chiedo se siano davvero queste le priorità di una regione come la Campania“. Queste parole hanno scatenato la replica di De Luca, che non ha tardato a difendersi tramite i suoi canali social.
La replica di De Luca: difesa e controaccusa
Nella sua risposta, Vicenzo De Luca ha denunciato quello che considera un tentativo di: “Falsificazione dei dati” da parte della premier Meloni e delle forze di maggioranza, riguardo alla gestione della regione Campania.
Il governatore ha interpretato le critiche come un attacco alla sua persona, motivato dalla percezione di lui come una figura intransigente e indipendente. Ha inoltre sottolineato l’importanza dell’esperienza di governo campana come modello di efficienza, in netto contrasto con gli stereotipi negativi tradizionalmente associati al Sud Italia.
Vicenzo De Luca ha poi proseguito, descrivendo le accuse come parte di: “Una campagna di aggressione mirata” che mira a minare la sua credibilità. Ha criticato apertamente l’adozione di uno stile politico che, a suo dire, si basa su: “Volgarità, approssimazione, mistificazioni e arroganza“, invitando a non lasciare spazio a tali atteggiamenti per non distogliere l’attenzione dai problemi concreti che la società deve affrontare.