Il viaggio di Dean Huijsen, dalla Roma alla Juventus, attraverso le sue parole: tra gratitudine per il passato e ambizioni per il futuro.
Dean Huijsen incarna la figura del giovane talento al crocevia tra due realtà calcistiche emblematiche: la Roma, dove brilla attualmente, e la Juventus, il club che si appresta a riaccoglierlo. La sua esperienza romana lo ha visto crescere sotto l’egida di figure carismatiche come Mourinho e De Rossi, ma il difensore olandese non nasconde il forte legame e la gratitudine verso la Vecchia Signora.
Una promessa di fedeltà alla Juventus
Nonostante una stagione segnata da poche presenze con la maglia bianconera, Huijsen guarda al futuro con determinazione: “La Roma non ha alcuna opzione d’acquisto. Torno alla Juve e mi metterò a disposizione,” ha dichiarato, sottolineando come il club torinese rappresenti per lui non solo un punto di partenza, ma una meta da raggiungere con rinnovato impegno.
L’impatto dell’esperienza romana
Il prestito alla Roma ha offerto a Huijsen un palcoscenico prestigioso, dove ogni minuto trascorso in campo è stato il risultato di “lavoro e sacrificio“. Sul suo trasferimento nella capitale, il difensore rivela: “Quando mi hanno offerto di andare alla Roma l’idea mi è piaciuta molto… se ti chiama uno come Mourinho è difficile dire di no.” Questa esperienza si è rivelata formativa, non solo sul piano professionale ma anche personale, permettendogli di maturare sotto la guida di tecnici e compagni eccezionali.
La Roma, guidata da Huijsen e i suoi compagni, punta alto: “Sì, stiamo bene, vediamo dove possiamo arrivare. L’obiettivo ovviamente è la Champions,” afferma con determinazione il giovane olandese. La sfida in Europa League contro il Milan si presenta come un’opportunità, nonostante la sua assenza dalla lista dei convocati, dimostrando il suo spirito di squadra e l’aspirazione a contribuire al successo del club, anche a distanza.
La storia di Dean Huijsen è permeata da un sentimento di gratitudine verso chi ha creduto in lui, dalla Juventus che lo ha scoperto, alla Roma che gli ha permesso di esprimersi al meglio. Il suo ritorno a Torino non segna un termine, ma un nuovo capitolo di una carriera ancora tutta da scrivere, con la promessa di dare il massimo per il club che lo ha lanciato nel panorama calcistico internazionale.