Debito, Juncker ha preso in giro l’Italia per prendersi i voti alle Europee?

Debito, Juncker ha preso in giro l’Italia per prendersi i voti alle Europee?

L’Unione europea condanna l’Italia per il debito e minaccia sanzioni. Eppure Juncker prima delle elezioni europee si era scusato per la politica dell’austerity imposta dall’Europa.

Dopo la lettura del rapporto dell’Ue sul debito italiano, le memoria è andata immediatamente alle promesse e al passo indietro fatto da Juncker in pieno clima elettorale.

Fonte foto: https://www.facebook.com/JunckerEU

Debito Italia, i due volti dell’Europa: comprensiva prima delle elezioni europee e spietata dopo

In occasione dell’ultimo rapporto la Commissione europa Moscovici e compagni hanno fatto sapere che la procedura per infrazione è legittimata dal rapporto deficit/Pil decisamente superiore alle norme che regolano l’Eurozona. Sul governo italiano c’è l’ombra della stangata e della sanzione, quella via che Juncker aveva condannato in piena campagna elettorale, riconoscendo le colpe dell’Europa e i limiti dell’Austerity. Buone intenzioni scomparse dopo il voto del 26 maggio.

Fonte foto: https://www.facebook.com/pierre.moscovici

Juncker, lacrime di coccodrillo in vista delle Elezioni europee?

Ma c’è di più. L’Unione europea ha aspramente criticato Quota 100 e Reddito di Cittadinanza, gli stessi provvedimenti che il governo italiano aveva inserito nel primo documento di Economia e Finanza accettato da Bruxelles al termine di una lunga ed estenuante trattativa. Come se i due provvedimenti bandiera del governo italiano non fossero mai stati visionati, l’Europa ha fatto sapere che Quota 100 rappresenta un passo indietro rispetto alla precedente riforma delle pensioni e che il Reddito di Cittadinanza è un peso sulle spalle dell’economia italiana.

Il sospetto, paventato anche da Luigi Di Maio, è che prima delle Elezioni europee i commissari europei abbiano finto una clemenza propagandistica, utile ad assicurarsi qualche voto in più per continuare a dettare legge in Europa.

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