Il debito pubblico italiano è in calo: di quanto è sceso

Il debito pubblico italiano è in calo: di quanto è sceso

Il debito pubblico italiano scende a 2.946,6 miliardi di euro a luglio 2024, con una riduzione di 1,1 miliardi.

Nel luglio 2024, il debito pubblico italiano è diminuito di 1,1 miliardi, scendendo a 2.946,6 miliardi di euro. La Banca d’Italia ha dichiarato che: “L’avanzo di cassa delle amministrazioni pubbliche, pari a 1,9 miliardi, ha più che compensato“. Mentre le riserve del Tesoro sono rimaste stabili a 45,4 miliardi. Ecco tutti i dettagli.

La crescita delle entrate tributarie

Oltre alla diminuzione del debito pubblico, come riportato da Tg24.sky.it, un altro dato rilevante riguarda le entrate tributarie del Paese.

Nei primi sette mesi del 2024, le entrate fiscali calcolate dalla Banca d’Italia sono state pari a 309,3 miliardi di euro, con un incremento del 4%, ovvero 11,9 miliardi in più rispetto allo stesso periodo del 2023.

Questo aumento può essere interpretato come un segnale positivo di ripresa economica e di miglioramento delle dinamiche di raccolta fiscale.

Va sottolineato che le entrate tributarie misurate dalla Banca d’Italia tengono conto dei flussi di cassa, mentre quelle calcolate dal Ministero dell’economia e delle finanze (Mef) si basano sul criterio della competenza, che considera anche le somme ancora da riscuotere.

Questo fa sì che i due dati non siano perfettamente sovrapponibili, ma rappresentano comunque indicatori fondamentali per monitorare lo stato di salute delle finanze pubbliche.

Che cos’è il debito pubblico?

Il debito pubblico, come scritto da Borsaitaliana.it, rappresenta uno strumento cruciale per finanziare la crescita economica di uno Stato e per garantire la continuità dei servizi pubblici.

Tuttavia, è essenziale che tale debito sia gestito in maniera oculata, per evitare che un eccessivo indebitamento possa mettere a rischio la sostenibilità finanziaria del Paese.

Le obbligazioni emesse dallo Stato, siano esse a breve o a lungo termine, rappresentano il principale strumento con cui si finanzia il debito pubblico italiano.