Decesso per peste, non succedeva da anni: sintomi, rischi e prevenzione
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Direttore: Alessandro Plateroti

Decesso per peste, non succedeva da anni: sintomi, rischi e prevenzione

Ospedale

Un caso mortale di peste polmonare nella Contea di Coconino, Arizona, è il primo dal 2007. Sintomi, forme e come intervenire tempestivamente.

Un decesso per peste polmonare è stato confermato nella Contea di Coconino, in Arizona, e rappresenta il primo caso letale dal 2007 in quest’area. “Un decesso in Arizona, nella Contea di Coconino, per peste polmonare. Lo hanno confermato le autorità sanitarie locali”, si legge nelle dichiarazioni ufficiali. Il Dipartimento della Salute e Servizi Umani della contea ha specificato che si tratta del primo caso fatale dopo oltre 15 anni. “Si tratta del primo decesso per peste nella contea dal 2007, secondo il dipartimento della Salute e Servizi Umani della Contea di Coconino”.

In quell’episodio, la persona infetta aveva avuto contatti con un animale morto portatore della malattia. “Ma in quel caso la persona contagiata aveva avuto un’interazione con un animale morto e infettato dalla malattia”. Secondo i Centers for Disease Control and Prevention (CDC), “ogni anno negli Stati Uniti vengono segnalati in media sette casi di peste umana”. Le autorità della contea hanno comunque rassicurato la popolazione: “il rischio di esposizione per la popolazione rimane basso”.

ospedale vuoto corsia
ospedale vuoto corsia – newsmondo.it

Cos’è la peste e come si manifesta

La peste è una malattia infettiva di origine batterica, causata da Yersinia pestis, che può ancora essere riscontrata in diverse parti del mondo, comprese alcune regioni dei Paesi industrializzati. Il batterio si trasmette principalmente attraverso le pulci parassite dei roditori, ma può coinvolgere anche altri animali selvatici. Secondo l’Istituto Superiore di Sanità, “la peste si manifesta principalmente sotto tre forme diverse – che a volte possono anche essere compresenti”: bubbonica, setticemica e polmonare.

La forma più pericolosa è la peste polmonare, poiché può essere trasmessa da persona a persona tramite l’aria o gli aerosol emessi da individui infetti. “Questa forma della malattia può trasmettersi da persona a persona attraverso l’aria o gli aerosol di persone infette e quindi costituisce una delle forme più pericolose per il potenziale epidemico che la caratterizza”. I sintomi includono febbre, mal di testa, debolezza e una rapida insorgenza di polmonite, con respiro corto, dolori toracici e tosse. “Se il trattamento non è rapido, il paziente può morire nel giro di pochi giorni”.

Trattamento e prevenzione

Ad oggi “non è disponibile un vaccino contro la peste, per cui non è possibile effettuare un trattamento preventivo di questa malattia”. Questo rende fondamentale l’intervento medico immediato. Il trattamento raccomandato consiste nella somministrazione di antibiotici specifici come streptomicina, gentamicina, tetracicline o cloramfenicolo. “Per ridurre le probabilità di morte è essenziale trattare con antibiotici entro le prime 24 ore dalla comparsa dei sintomi”. Inoltre, “il trattamento con antibiotici è raccomandato, secondo i Cdc americani, per sette giorni anche nelle persone che entrano potenzialmente a contatto con il malato, per prevenire l’insorgenza della malattia”. Conclude l’Iss come riportato da adnkronos.com

La vigilanza resta alta nelle aree interessate, ma la collaborazione tra istituzioni e cittadini è cruciale per contenere il rischio. La peste non è scomparsa, ma con una diagnosi tempestiva e cure adeguate, le probabilità di guarigione sono elevate.

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ultimo aggiornamento: 13 Luglio 2025 9:53

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