L’Ue ha approvato il decimo pacchetto di sanzioni contro la Russia. Lo ha annunciato all’ultimo minuto Borrell.
All’ultimo minuto nella giornata simbolica di ieri l’Unione europea ha approvato il decimo pacchetto di sanzioni contro la Russia. Dopo ore di trattativa i 27 hanno raggiunto l’accordo. Il nuovo pacchetto è stato annunciato dall’alto rappresentante dell’Ue Joseph Borrell che spiega che si tratta di “121 persone ed entità elencate, nuove e significative restrizioni all’importazione/esportazione e divieto di diffusione della propaganda russa”. Borrell ha poi affermato: “Rimaniamo uniti nella nostra determinazione a intaccare la macchina da guerra della Russia”.
Le nuove sanzioni riguardano nuovi divieti commerciali su componenti di macchinari, pezzi di ricambio per camion e motori che potrebbero andare alle forze armate russe. Restrizioni all’esportazione di 47 componenti elettronici utilizzati nei sistemi armati russi, come droni, missili, elicotteri, ma anche tecnologie a duplice uso presenti sui campi di battaglia. Il valore del blocco delle esportazioni, secondo von der Leyen, è di circa 11 miliardi di euro. Il pacchetto riguarda anche la propaganda di Putin e altri comandanti politici ed estende le sue sanzioni prendendo di mira sette entità connesse alle Guardie rivoluzionarie iraniane, l’organizzazione paramilitare che secondo Bruxelles fornisce armi a Mosca.
L’obiettivo di fermare la macchina bellica russa
Borrell spiega che queste sanzioni prendono di mira “i responsabili della deportazione e dell’adozione forzata di almeno 6.000 bambini ucraini. Si tratta di una chiara violazione del diritto internazionale, compresa la Convenzione di Ginevra, come ho sollevato ieri al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite”.
“Insieme, gli Stati membri dell’Ue hanno imposto le sanzioni più forti e di vasta portata mai viste per aiutare l’Ucraina a vincere la guerra”, ha annunciato la presidenza della Svezia alla guida dell’Ue su Twitter. “L’Ue è unita all’Ucraina e al popolo ucraino. Continueremo a sostenere l’Ucraina finché sarà necessario”.
Anche il presidente ucraino ha commentato l’adozione di questo decimo pacchetto dell’Ue incitando però ulteriore pressione dell’Ue sulla Russia invitando ad attaccare Rosatom: “ci aspettiamo passi decisivi contro Rosatom e l’industria nucleare russa, più pressione su militari e banche”.