Discoteche, via libera del Cts alla riapertura: ecco come si torna a ballare

Discoteche, via libera del Cts alla riapertura: ecco come si torna a ballare

E’ arrivata la decisione del Cts sulla riapertura delle discoteche. Le attività possono ripartire con regole stringenti.

ROMA – La decisione del Cts sulla riapertura delle discoteche è arrivata nella serata di martedì 5 ottobre 2021. Secondo quanto riferito dall’Ansa, il Comitato tecnico-scientifico ha dato il proprio via libera alla ripartenza di attività in zona bianca con una presenza al 35% al chiuso e al 50% all’aperto.

Obbligatorio, inoltre, l’utilizzo del Green Pass e della mascherina. Il dispositivo di protezione potrà essere tolto solamente nel momento del ballo, paragonato alle attività al chiuso. Si tratta di una notizia sicuramente importante per un settore davvero in difficoltà per la pandemia e ormai chiuso da oltre un anno per evitare una impennata dei contagi.

Il sindacato: “Speriamo in percentuali più ampie”

La decisione è stata con soddisfazioni dal sindacato delle discoteche, ma il presidente Pasca ha chiesto “al Governo di rivedere in sede del Cdm le percentuali sulla capienza nei prossimi giorni. Altrimenti sarà molto difficile riaprire in condizioni che non sono favorevoli“.

Discoteca Ferragosto

Cdm su riaperture entro venerdì

Il tema della riapertura delle discoteche sarà valutata nel Consiglio dei ministri dedicato alle ripartenze. L’ipotesi è quella di convocare la riunione entro venerdì per dare il via libera al decreto da metà ottobre. Provvedimento che, secondo le ultime indiscrezioni, dovrebbe vedere anche l’ampliamento di cinema, teatri e stadi.

Possibile una convocazione di una cabina di regia prima del Cdm per fare il punto della situazione e cercare di arrivare ad un compromesso. La speranza da parte del premier Draghi è di non avere altri strappi nella maggioranza per cercare di andare avanti fino al 2023.

Sicuramente si tratta di un passaggio fondamentale per il ritorno alla normalità. Provvedimento che potrebbe essere modificato anche nei prossimi mesi in base all’andamento della pandemia e delle vaccinazioni.

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