Il Ministero dei Trasporti vieta l’ingresso delle grandi navi a Venezia. Le imbarcazioni si dovranno fermare fuori dalla città.
VENEZIA – “Le grandi navi non potranno sostare nella laguna di Venezia“. La decisione definitiva è stata comunicata dal Ministero dei Trasporti al termine del vertice con i rappresentati delle maggiori compagnie crocieristiche. Dai prossimi mesi quindi queste imbarcazioni dovranno fermarsi fuori dalla città veneta con i turisti costretti a muoversi con altri mezzi.
Questa vicenda tiene banco ormai da diversi mesi con il ministro Danilo Toninelli che già ad agosto aveva dichiarato questa sua intenzione di bloccare il traffico marittimo nella laguna: “Gradualmente – aveva dichiarato l’esponente M5S riportato da Sky TG24 – si dovranno portare tutti i colossi del mare fuori dal perimetro lagunare individuato con decreto ministeriale del 1985“.
Dalla tassa d’ingresso allo stop delle navi da crociera: ecco come cambia Venezia
I prossimi per Venezia saranno i cosiddetti anni di cambiamento. Lo stop alle navi da crociera è il primo di una rivoluzione che toccherà interamente la città lagunare. E’ notizia ormai di diversi giorni fa l’inserimento della cosiddetta tassa di sbarco, un’imposta valida solo per coloro che visiteranno la città per un giorno.
La tassa è stata inserita dal Governo nella manovra e nei prossimi mesi verrà attuata. Il costo di questa imposta (molto simile a quella di soggiorno n.d.r.) sarà di dieci euro e secondo la maggioranza il suo inserimento è utile per avere “un effetto selettivo e moderare l’accesso delle cosiddette grandi navi alla zona lagunare“.
Una decisione che ha avuto diviso la città di Venezia in due. Diversi i cittadini che hanno confermato la loro contrarietà a questa tassa, altri invece si sono espressi a favore. Ma per il risultati bisognerà aspettare ancora qualche mese visto che proprio l’imposta sarà decisiva per capire l’andamento del flusso turistico.
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