Decreto dignità approvato dal Consiglio dei ministri: ecco cosa prevede il testo della manovra voluta da Luigi Di Maio.
ROMA – Canta vittoria Luigi Di Maio dopo l’approvazione al Consiglio dei Ministri del suo Decreto dignità, il primo successo dell’ala gialla del governo dopo che Matteo Salvini ha conquistato elettori su elettori grazie al suo pugno duro in Europa e la lotta all’emergenza migranti.
Decreto dignità: cosa prevede
Il decreto, come presentato al Cdm, vieta le pubblicità sui giochi, penalizza le delocalizzazioni e di fatto fa traballare il jobs Act: riduzione da 36 a 24 mesi dei contratti a termine con causale e l’aumento del 50% all’indennizzo per i licenziamenti senza giusta causa sono solo alcuni dei punti del decreto di Di Maio che inizia con una versione definita soft del suo progetto.
Per quanto riguarda le delocalizzazioni, le aziende che spostano la propria sede prima che siano trascorsi cinque anni dalla fine delle agevolazioni finanziarie saranno soggette a sanzioni che vanno da due a quattro volte il sussidio statale ricevuto.
Obiettivo principale del decreto dignità resta quello di spingere le imprese a offrire ai propri dipendenti forme contrattuali stabili: va in questa direzione l’aumento dello 0,5% del contributo addizionale in caso di rinnovo del contratto a tempo determinato.
Per quanto riguarda la stretta sui giochi e le scommesse, non verranno cambiati i contratti in vigore con le lotterie a estrazione in differita. Tradotto, la Lotteria italiana è salva.
Decreto dignità, le reazioni dell’opposizione
Se la Lega ha dato il suo via libera alla riforma di Di Maio (anche se Salvini non era presente al Consiglio dei Ministri), dall’opposizione si levano critiche per quello che viene visto come un azzardo da parte del M5S. Non è ancora chiaro infatti con quali fondi possa essere gestita e ammortizzata la manovra che ridurrà gli introiti nelle casse dello Stato aumentandone le spese.
Di seguito il video con il quale Luigi Di Maio ha presentato l’approvazione al Cdm del decreto dignità: