Decreto energia: taglio delle accise e carbone
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Direttore: Alessandro Plateroti

Decreto energia: taglio delle accise e carbone

Pompa benzina

La risposta del governo alla crisi energetica in funzione anti-Mosca.

In arrivo il nuovo decreto energia per far fronte alla crisi energetica a causa della guerra in Ucraina. Il piano del governo è prorogare gli aiuti a imprese e famiglie con il taglio delle accise sui carburanti, e gli interventi contro il caro-bollette. Inoltre, il decreto prevede un piano anti-Mosca, puntando sul carbone e allontanarsi dalla dipendenza energetica russa.

Per il nuovo decreto energia sono stati stanziati circa 6 miliardi di euro. Questo contiene misure sia in funzione di aiuti sia provvedimenti che vanno ad accelerare il processo di transizione. Molte delle norme contenute nel decreto sono mirate a velocizzare gli iter burocratici per implementare il sistema di energia rinnovabili da fonti eoliche e fotovoltaiche.

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In relazione agli aiuti per famiglie e imprese, il decreto prevede la proroga per almeno un altro mese, fino al 30 giugno del taglio delle accise sui carburanti. Si andrà a ridurre così di 30,5 centesimi il prezzo di benzina e diesel. Altre misure contenute nel decreto sono il rifinanziamento del fondo di garanzia sui prestiti alle Pmi; risorse per l’accoglienza dei profughi ucraini; proroga degli interventi contro il caro bollette; meccanismi di adeguamento dei prezzi degli appalti, bonus per le imprese energivore.

Pompa benzina
Pompa benzina

Cosa prevede il nuovo decreto energia

Atteso per domani il testo è slittato alla settimana prossima perché ancora in fase di valutazione alcune misure tra cui quella di calmierare il prezzo delle materie prime e quella di aiutare in modo mirato le aziende di comparti più colpiti dagli effetti delle sanzioni imposte alla Russia. Oltre alle misure per far fronte ai costi, il decreto energia punta ad aumentare la produzione di carbone negli impianti di Brindisi, Civitavecchia, Fusina e Monfalcone.

In ottica della transizione ecologica, l’uso e la produzione di combustibili fossili doveva essere sempre più ridotto fino a scomparire. Ma la guerra in Ucraina e il prezzo del gas hanno portato a varare le varie soluzioni più immediate per contrastare il caro bollette e staccarsi dalla dipendenza dalla Russia.

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ultimo aggiornamento: 28 Aprile 2022 9:21

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