Decreto Imprese, Lavoro, Professioni, la conferenza stampa del Presidente del Consiglio Mario Draghi. Presenti il ministro Franco e il ministro Orlando.
Dopo aver messo a punto e approvato il nuovo decreto riaperture, il governo presenta in conferenza stampa (ore 16.00) il decreto Imprese, Lavoro e Professioni: presenti il Presidente del Consiglio Mario Draghi, il Ministro dell’Economia e delle Finanze Daniele Franco e il ministro del Lavoro Andrea Orlando.
Decreto Imprese, Lavoro, Professioni, la conferenza stampa del Presidente del Consiglio Mario Draghi
Il governo presenta il nuovo decreto nella giornata del 20 maggio con la conferenza stampa (ore 16.00) del Presidente del Consiglio Mario Draghi. Partecipano il ministro dell’Economia Franco e il ministro del Lavoro Orlando.
“Il nuovo decreto guarda al futuro, guarda ad un Paese che si riapre ma che non lascia indietro nessuno“, ha esordito Mario Draghi che poi ha parlato delle riaperture approvate con il nuovo decreto: “Sono stati mesi di grandi cambiamenti nella campagna vaccinale. Poi ci sono dei successi logistici. Pensiamo all’aumento dei punti di vaccinazione, ad esempio. Soprattutto c’è una decisione: una sterzata sulle classi di età, si è data priorità ai soggetti più fragili“, ha evidenziato il Presidente del Consiglio. “La graduale riapertura ha dato un mese in più di scuola ad altri ragazzi e ad altre ragazze. Vorrei comunque invitarvi ad indossare la mascherina, ad osservare il distanziamento e i protocolli stabiliti“.
“Ci aspettiamo che la nostra economia abbia un rimbalzo nel breve periodo. Ma è presto per poter parlare di crescita sostenuta. Per questo ci sarà bisogno del PNRR. In questo periodo vediamo un aumento dei prezzi. La convinzione degli economisti è che si tratti di rimbalzi di prezzi temporanei. La domanda è ancora bassa, ad esempio”.
“Per quanto riguarda il decreto, sono circa 40 miliardi: 17 a sostegno delle imprese e professioni, 9 alle imprese, 4 ai lavoratori in difficoltà. Le novità: per la prima volta si usa anche il criterio dell’utile. Un criterio più giusto ma che richiede più tempo. Intanto si fanno entrambe le cose. Ci sono 370.000 nuove partite Iva incluse nel sostegno”, ha dichiarato il premier presentando il nuovo decreto.
“Per i giovani c’è un’ampia parte del decreto. Ad esempio c’è la possibilità per i giovani di comprare una casa senza imposta di registro. Per i giovani meno abbienti c’è anche la garanzia dello Stato all’80%. Si vuole rendere più facile farsi una casa e costruirsi un futuro. I giovani hanno bisogno di una casa, di un lavoro sicuro. Stiamo camminando su questi fronti”.
“Per la prima volta c’è un fondo per la ricerca di base, un investimento significativo per tornare a chiamare i giovani che sono andati via perché non trovavano possibilità in Italia“.
“Se la situazione dovesse migliorare dal punto di vista dell’emergenza sanitaria non dovrebbe esserci bisogno di altri interventi per quest’anno“, ha dichiarato Mario Draghi rispondendo alle domande dei giornalisti presenti.
Il Consiglio dei Ministri
Nella mattinata del 20 maggio è stato convocato il Consiglio dei Ministri per mettere a punto le ultime misure che rientrano nel nuovo decreto per i sostegni alle persone e alle imprese travolte dalla crisi economica.
Cos’è il decreto Imprese, Lavoro, Professioni
Si tratta sostanzialmente del decreto Sostegni Bis, il provvedimento con il quale il governo stanzia nuovi fondi per lavoratori e famiglie che stanno fronteggiando la crisi economica legata alla pandemia. Rispetto al primo decreto Sostegni si allunga la lista dei bonus varati dal governo. Rientrano nel nuovo decreto gli aiuti alle imprese e alcuni aiuti mirati dedicati ai settori più colpiti dalla crisi, come ad esempio il settore della ristorazione e il settore del trasporto aereo. Con il decreto Imprese, Lavoro, Professioni il governo dedica alcune misure anche al settore del turismo andando a migliorare il bonus Vacanze che non ha avuto particolare successo nel corso della scorsa estate. La grande novità in tal senso, come anticipato dal ministro Garavaglia, è la possibilità di spendere il bonus direttamente presso le agenzie di viaggio.