Decreto Maggio, il governo continua a lavorare. Spunta l’ipotesi della riduzione dell’orario di lavoro senza tagli alla paga.
Prende forma il decreto Maggio dopo l’incontro tra il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e i sindacati. Hanno preso parte alla riunione anche il ministro dell’Economia Gualtieri, Patuanelli e Catalfo.
Decreto Maggio, le misure al vaglio del governo
Nel prossimo decreto dovrebbero essere stanziati nuovi fondi per rafforzare il sistema sanitario, da anni vittima di tagli anche ingenti. Lo scopo principale del prossimo decreto resta quello di salvaguardare le aziende, le piccole imprese e le famiglie.
Stando a quanto riferito dalla ministra del Lavoro Nunzia Catalfo, si dovrebbe procedere con altre nove settimane di cassa integrazione con cause Covid. Nella speranza che i pagamenti possano essere puntuali.
Uno dei nodi da sciogliere è il Reddito di emergenza. Il provvedimento dovrebbe passare ma divide la maggioranza di governo. Probabilmente si troverà un compromesso sui requisiti per l’accesso al sostegno garantito dallo Stato alle persone e alle famiglie in difficoltà.
Una delle ultime novità è rappresentata dall’ipotesi di ridurre l’orario di lavoro senza tagli alla paga. Non è chiaro se il provvedimento possa passare e soprattutto a quali condizioni.
No di Confindustria e Ance alla riduzione dell’orario di lavoro con la stessa paga
Stando a quanto riferito dall’Ansa, da Confindustria e Ance sarebbe arrivato un parere negativo di fronte all’ipotesi di ridurre l’orario di lavoro senza tagli sulla paga dei lavoratori.
L’avvertimento di Conte ai sindacati: tempi duri
Il premier ha avvertito i sindacati che i tempi che verranno non saranno semplici per il Paese. Le previsioni sul Pil, come prevedibile, non sono positive e potrebbero complicarsi ulteriormente.
Scarica QUI il testo del Decreto Cura Italia per conoscere le norme a sostegno delle famiglie e delle imprese.