Le grandi sfide del decreto Maggio: i trasporti e il mondo del turismo, finito in un circolo vizioso difficile da rompere. E il bonus vacanze difficilmente risolverà tutti i problemi.
Il decreto Maggio avrà il compito di rilanciare l’economia partendo anche dal turismo, un settore-chiave vicino al collasso.. Missione tutt’altro che semplice. Anche perché al momento all’interno della maggioranza di governo – su alcuni punti – non c’è unità di intenti.
Il turismo è senza dubbio uno degli ostacoli maggiori per quanto riguarda il nuovo decreto. Si tratta di un settore che a metà maggio vive nell’incertezza e di fatto è entrato in un circolo vizioso che rischia di mandare KO un segmento chiave del nostro Paese.
La grande sfida del decreto Maggio: il turismo
Uno dei nodi più difficili da sciogliere è quello legato al turismo. La politica sa di dover intervenire per evitare un vero e proprio tsunami che potrebbe spazzare via buona parte dei piccoli imprenditori sulla scena. Ma al momento non è chiaro neanche se, come e quando potremo andare in vacanza. Insomma, il punto di partenza non è proprio chiaro.
Detto ciò, il governo dovrebbe procedere con un incentivo destinato alle imprese che hanno registrato un significativo calo del fatturato Per le famiglie a basso reddito dovrebbe andare il famoso bonus vacanze, ma al momento non sono chiare le condizioni per accedere al riconoscimento.
Basterà? Difficile a dirsi. Gli stabilimenti balneare, così come i campeggi, tanto per fare due esempi iconici per quanto riguarda il mare e la montagna, dovranno pagare per adeguarsi al protocollo di sicurezza e quindi garantire il distanziamento sociale, la sanificazione degli spazi e simili. Non è tutto. Le strutture dovranno pagare di più per guadagnare meno, perché dovranno contingentare gli ingressi. Se a questo aggiungiamo che nella primissima fase dell’emergenza coronavirus molti lavoratori hanno deciso (o hanno dovuto) di usare i giorni di ferie, viene da sé che questa estate si dovrebbero muovere poche persone.
L’Italia è entrata di fatto in un circolo vizioso che ha congelato la circolazione della moneta nel Paese. Serve liquidità per rimettere in moto una macchina a secco di benzina.
Bonus per biciclette e monopattini
La ministra dei Trasporti De Micheli aveva annunciato già nei giorni scorsi un bonus per l’acquisto di biciclette e monopattini. Dovrebbe trattarsi di un sostegno economico fino ad un massimo di cinquecento euro destinato a persone che vivono in città (o zone urbane) con più di 50.000 abitanti che decidono di acquistare biciclette o monopattini. Il bonus non dovrebbe essere vincolato al reddito del beneficiario.
Decreto Maggio, gli interventi a sostegno dell’edilizia
Il mondo del mattone deve ripartire e ha bisogno di un sostegno. Il governo pensa a un bonus green per i lavori di riconversione energetica degli edifici.
“Il Superbonus al 110% per gli interventi green e antisismici è la misura choc del governo per contrastare l’emergenza economica e ambientale. Con questa norma la tutela ambientale diventa il volano dell’economia. Grazie al super ecobonus i cittadini avranno diritto a una detrazione superiore alla somma spesa o nessun esborso grazie allo sconto in fattura”, ha dichiarato Fraccaro.
La norma è ancora in via di definizione e ci sono ancora diverse zone d’ombra. È comunque evidente l’intenzione del governo di riprendere in mano il discorso green, avviato con decisione prima dell’emergenza coronavirus.