La Camera ha approvato la fiducia al Decreto Milleproroghe. Subito dopo il testo passerà al Senato.
ROMA – La Camera ha approvato la fiducia al Decreto Milleproroghe. Si tratta di un primo passaggio di questo provvedimento visto che successivamente è previsto l’arrivo al Senato per il via libera definitivo.
Una misura che ha provocato diverse polemiche in Commissione, ma alla fine l’ostacolo è stato superato e per questo motivo non ci attendiamo particolari modifiche a Palazzo Madama anche per non rischiare di dover fare i conti con un nuovo passaggio a Montecitorio.
Cosa prevede il decreto Milleproroghe
Come riportato da La Repubblica, il primo articolo prevede la proroga per le assunzioni e i concorsi del personale pubblico. Il provvedimento, inoltre, consente di pagare con più tempo le cartelle fiscali. Si tratta di un emendamento che ha come obiettivo quello di aiutare le famiglie.
Prevista anche la proroga del Golden Power rafforzato oltre che gli incentivi per gli impianti di produzione di energia elettrica alimentati a biogas. Un passaggio di questo provvedimento è dedicato anche ai monopattini ed è stato previsto uno spostamento in avanti di 3 mesi per il termine che obbliga l’utilizzo di questi mezzi a propulsione elettrica. In un ordine del giorno si è deciso anche di dare il via libera di un voto in una giornata unica di amministrative e referendum giustizia.
Il provvedimento in Parlamento
Come detto, il primo passaggio di questo provvedimento è alla Camera. Il via libera alla fiducia è arrivata con 369 voti a favori e 41 contrari. Dopo il secondo passaggio formale, che prevede l’approvazione definitiva del decreto, il testo arriverà in Senato prima di diventare legge.
Non sono previsti particolari modifiche anche perché una terza lettura potrebbe allungare i tempi e rendere molto più difficile l’approvazione. Si tratta di una misura fondamentale per il nostro Paese anche perché al suo interno ha dei provvedimenti importanti per la ripartenza. Vedremo, comunque, se ci saranno modifiche in futuro oppure si continuerà sulla strada scelta dal Governo in questi ultimi giorni.